Di qua Portici affollati, di là deserto e silenzio: è il castigo di piazza Roma
Il castigo di piazza Roma, oggi come in ogni domenica di primavera (e almeno fino a inizio 2016) ha colpito, implacabile, ancora. Intorno alle 16 - le foto per la precisione risalgono a un orario compreso tra le 15.54 e le 16.08 - la nuova Ztl...
Il castigo di piazza Roma, oggi come in ogni domenica di primavera (e almeno fino a inizio 2016) ha colpito, implacabile, ancora. Intorno alle 16 - le foto per la precisione risalgono a un orario compreso tra le 15.54 e le 16.08 - la nuova Ztl creata in centro ha fatto esattamente quello che doveva fare. Ha convogliato centinaia e centinaia di persone lungo i Portici Plinio liberati da traffico e bus, fino al mercatino di formaggi e porchette in piazza Cavour (per inciso: ma non si possono o non si vogliono portare dall'altra parte del "fossato"?)
Nei medesimi istanti, però, la Ztl stringeva ancora un po' le mani attorno al collo di piazza Roma, spazio che definire deserto nel cuore del pomeriggio era un eufemismo. Certo, i beneficiari del regalo dei posti gialli nell'area (un euro al giorno, il costo) erano felici: gli stalli erano occupati in gran parte. Ma tutto intorno, un quadro di Magritte avrebbe restituito un'immagine di folla e presenza umana decisamente più vivida. Eppure, i Portici e la piazza sono divisi da una manciata di metri. Che, nella dittatura della Ztl immutata e immutabile, diventano un oceano silenzioso.
Leggi anche: "Inno alla porchetta: piazza Cavour trova il suo brand per Expo"