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Cronaca

Denuncia Cgil: "Al Bassone violenze e un caso di meningite, sicurezza agenti a rischio"

Una drammatica presa di posizione della Fp Cgil rilancia il tema della sicurezza all'interno della Casa circondariale del Bassone, in particolare per gli agenti della polizia penitenziaria. Uno scenario fatto di violenze e persino di un caso di...

Una drammatica presa di posizione della Fp Cgil rilancia il tema della sicurezza all'interno della Casa circondariale del Bassone, in particolare per gli agenti della polizia penitenziaria. Uno scenario fatto di violenze e persino di un caso di meningite che - nelle parole dei rappresentanti sindacali - rappresenta una situazione difficilissima.

"La Fp Cgil di Como - si legge nel documento - è venuta recentemente a conoscenza di alcuni episodi, occorsi presso la Casa Circondariale a gennaio, che richiamano nuovamente la nostra attenzione sulla sicurezza degli agenti nello svolgimento della propria mansione. Ci riferiamo a due accadimenti che, in entrambe i casi, hanno visto gli operatori di polizia penitenziaria subire percosse e gravissime minacce all'integrità fisica. Pare che la direzione non abbia ritenuto opportuno assumere alcun provvedimento che vada nell'ottica di una maggior sicurezza del personale operante". Ma, come già si accennava, ci sono anche questioni sanitarie al centro dell'allarme.

"Sempre nel mese di gennaio si è verificato un caso di meningite", prosegue la Fp Cgil che anche in merito a questa emergenza e della successiva profilassi parla di una gestione che avrebbe causato "le giuste preoccupazioni dei lavoratori".

"La Casa Circondariale del Bassone di Como – chiude la segreteria provinciale Fp Cgil - sconta gli endemici problemi dell'amministrazione penitenziaria: carenze di organico e strutture sovraffollate. Ciò non può però in alcun modo giustificare una sottovalutazione del problema che, come organizzazione sindacale, intendiamo denunciare a tutti i livelli. Gli agenti di polizia penitenziaria devono poter operare nella massima sicurezza, consapevoli di avere una direzione che lavori al fine di garantire tali condizioni. Non è più tollerabile assistere ad aggressioni o minacce che non vengano tenute nella massima considerazione. Chiediamo, quindi, un immediato intervento atto ad impedire che, nel prossimo futuro, ci si trovi di nuovo a dover denunciare episodi di violenza".

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