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Cronaca

Scontri Inter-Napoli, Daniele Belardinelli il tifoso di Varese morto: aveva avuto un Daspo a Como

Il provvedimento nel 2012: ecco chi è l'ultras morto investito mercoledì sera durante i disordini fuori da San Siro prima della partita

Aveva avuto un Daspo per 5 anni per i tafferugli seguiti a un'amichevole tra Como e Inter nel 2012 Daniele Belardinelli, il 35enne di Varese morto mercoledì 26 dicembre 2018 dopo essere stato investito a Milano durante gli scontri tra tifosi di Inter e Napoli.     
35 anni, padre di due figli, varesotto di nascita e di fede calcistica. Ultrà per vocazione, lottatore per passione e con un lavoro in un'azienda edile. È questo il profilo di Daniele Dede Belardinelli tracciato da Milano Today.

"Dede", stando a quanto finora ricostruito dalla Questura di Milano, era stato travolto da un Suv - poi fuggito - ed era stato trasportato dai suoi stessi amici in condizioni critiche al San Carlo di Milano, dove all'alba è stato dichiarato il decesso. Il dramma era avvenuto all'angolo tra via Fratelli Zoia e via Novara. Lì circa cento tifosi nerazzurri - armati accompagnati dai gemellati di Nizza e di Varese, tra cui sembra ci fosse Belardinelli - avevano teso un agguato agli ultras del Napoli, arrivati allo stadio senza scorta e a bordo di minivan.
Ne era nato uno scontro violento, con lancio di bottiglie e fumogeni - un tifoso del Napoli accoltellato e altri tre feriti - e un fuggi fuggi generale. Proprio durante la fuga, il 35enne era stato travolto dal Suv, il cui conducente - ha sottolineato il Questore, Marcello Cardona - potrebbe anche non essersi accorto di nulla. Capo dei Blood and Honour di Varese - il gruppo guida della curva biancorossa, con chiare simpatie di estrema destra -, Belardinelli era molto rispettato anche dalla Curva Nord nerazzurra, a cui i varesotti sono legati da un gemellaggio storico.

Nel 2012, il 35enne era stato "Daspato" per cinque anni dopo un'amichevole tra Como e Inter che le due tifoserie avevano trasformato in guerriglia urbana. "Dede" era anche un appassionato di Mma, le arti marziali miste, e negli anni scorsi aveva più volte guadagnato medaglie e trofei durante i combattimenti di "scherma corta".

Arrestati tre ultras dell'Inter

Tra la notte di mercoledì e la mattina di giovedì tre ultras della Curva Nord dell'Inter sono stati arrestati dalla Digos perché presenti all'agguato contro i rivali partenopei: i tre devono rispondere, per ora, dei reati di rissa e lesioni. Gli agenti hanno anche eseguito dieci perquisizioni, tra cui quattro a casa di ultras interisti e tre nelle abitazioni di tifosi del Varese, e non escludono di effettuare altri fermi nelle prossime ore.

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