Dal 1° dicembre il Patria passa alla Navigazione per matrimoni, congressi e viaggi di linea
"L'attuale situazione economico-finanziaria e organizzativa rende impossibile una gestione diretta". Con queste parole, la Provincia di Como si arrende definitivamente e dice addio - almeno per due anni, con eventuale tacito rinnovo per...
"L'attuale situazione economico-finanziaria e organizzativa rende impossibile una gestione diretta". Con queste parole, la Provincia di Como si arrende definitivamente e dice addio - almeno per due anni, con eventuale tacito rinnovo per altrettanti - al piroscafo Patria ceduto in comodato gratuito alla Gestione Governativa, ossia alla Navigazione. Dopo un lunghissimo restauro costato poco meno di 3,5 milioni (796mila dal Ministero dell'Economia, 816mila da Regione Lombardia, 500mila Fondazione Cariplo, il resto in gran parte con fondi di Villa Saporiti), l'imbarcazione torna dunque ad avere qualche possibilità di solcare le acque del Lario.

Per quanto riguarda il futuro utilizzo, la Navigazione ne avrà titolo "totale ed esclusivo", sia "per le corse inerenti il servizio di linea, sia per i cosiddetti servizi speciali". Ovvero, "matrimoni, congressi, eventi in genere ecc". Tutti gli incassi e i ricavi saranno trattenuti dalla Gestione Governativa, "senza che la Provincia abbia nulla a pretendere".
Unica concessione per Villa Saporiti la facoltà di chiedere l'utilizzo del piroscafo per un massimo 5 volte all'anno, se per eventi di particolare rilevanza culturale o istituzionale, rimborsando soltanto il gasolio e il costo effettivo del personale. Altrimenti, anche l'amministrazione provinciale pagherà normali tariffe, più salate. Libero e senza alcun vincolo particolare, invece, l'utilizzo del Patria da parte della Provincia per le visite quando attraccato. Totalmente esclusa la possibilità che Villa Saporiti ne chieda l'utilizzo - statico o in navigazione - per conto terzi.
Infine, per quanto concerne la manutenzione, quella ordinaria toccherà alla Navigazione, mentre quella straordinaria sempre all'ente di via Borgovico.