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Cronaca

Da Roma alla Svizzera, scultura rubata da Palazzo Canova ritrovata dopo 27 anni

Il bassorilievo datato al primo secolo dopo Cristo, raffigurante una musa, era stato scelto dall'architetto e scultore neoclassico Antonio Canova per ornare la facciata del palazzo che porta il suo nome in via delle Colonnette a Roma. Nel 1987...

Il bassorilievo datato al primo secolo dopo Cristo, raffigurante una musa, era stato scelto dall'architetto e scultore neoclassico Antonio Canova per ornare la facciata del palazzo che porta il suo nome in via delle Colonnette a Roma. Nel 1987 questa effigie insieme ad altri bassorilievi furono rubati dopo essere stati letteralmente strappati dai muri. Dopo 27 anni uno di questi pezzi d'arte - del valore di circa 40mila euro - è stato ritrovato in Svizzera. Era stato acquistato un anno dopo il furto da un antiquario di Ascona (Canton Ticino). L'uomo lo avrebbe poi ceduto a una collezionista della Svizzera francese in occasione di una fiera dell'antiquariato di Basilea. Alla sua morte avvenuta nel 2010 la collezionista ha donato tutte le sue opere a una fondazione di Ginevra. E' a questo punto che è saltata fuori la vera storia della statua, Infatti, la fondazione ha effettuato alcune verifiche sui pezzi della collezione che le era stata appena donata e ha scoperto, appunto, che il pezzo era il frutto di un furto avvenuto 27 anni prima e lo ha riconsegnato al gallerista di Ascona il quale a sua volta, dopo avere appreso la vera storia che stava dietro alla musa di marmo, ha contattato le autorità elvetiche per riconsegnare il pezzo rubato.

Ieri al Centro di Cooperazione di Polizia e Doganale di Chiasso la Svizzera ha ufficialmente consegnato l'effigie all’Italia. Presente all'evento Cesare Giuliani, il rappresentate della famiglia proprietaria di Palazzo Canova dove la statua tornerà a essere esposta.

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