"Como pulita", convenzione scaduta. Iantorno: "Rinnoviamo". Rovi (Pd): "Servono regole"
Alla mezzanotte di oggi, 28 agosto, scadrà formalmente la convenzione stipulata esattamente due anni fa tra il Comune di Como e l'associazione di volontari "Per Como pulita". Ma nel contempo il dibattito sulle attività del gruppo di cittadini è...
Alla mezzanotte di oggi, 28 agosto, scadrà formalmente la convenzione stipulata esattamente due anni fa tra il Comune di Como e l'associazione di volontari "Per Como pulita". Ma nel contempo il dibattito sulle attività del gruppo di cittadini è piuttosto acceso anche di fronte alla posizione formale del Comune di Como che ha sollevato perplessità sull'ultimo intervento per la pulizia delle mura, definito "non autorizzato" e facendo intuire che, almeno limitatamente agli interventi sui monumenti e beni vincolati, la prossima convenzione potrebbe ribadire il divieto di interventi.
"Come è noto l?associazione denominata ?Per Como pulita? si è resa disponibile, a titolo di volontariato e nell?ottica del perseguimento dello scopo sociale, ad effettuare gratuitamente interventi di rimozione di scritte e/o graffiti che deturpano immobili di proprietà comunale - spiega Iantorno - La fine di agosto 2013 è stata stipulata con l?associazione apposita convenzione della durata di due anni disciplinante l?effettuazione di detti intervento a titolo gratuito e in termini di volontariato con messa a disposizione da parte del Comune" anche di un contributo massimo di 2.500 euro annui oltre a un piccolo deposito a titolo gratuito in via Collegio dei Dottori. L'assessore ribadisce la volontà reciproca di rinnovare l'intesa, sebbene limitatamente agli edifici comunali, come peraltro è sempre stato (sugli immobili privati, tutto è regolato da intese tra associazione e proprietari). "Il Comune, in ragione della meritoria attività espletata in questi anni nell'interesse della collettività - conclude Iantorno - con la approvazione di un indirizzo da parte della Giunta riproporrà all'associazione il rinnovo per un pari periodo di tempo, rinnovo al quale l?associazione, peraltro, ha di recente manifestato la propria disponibilità . Una volta approvato lo indirizzo si procederà da parte degli Uffici all?adozione dei necessari atti formali".
A livello di amministrazione, però, va registrata anche la posizione di un consigliere di maggioranza, Guido Rovi del Pd. Il quale sottolinea come serva comunque un confronto con l'associazione, almeno nell'ottica della chiarezza reciproca e per evitare equivoci spiacevoli. "Può essere antipatico - afferma Rovi - ma magari un terzo che si vede riverniciata la facciata del negozio di una tonalità diversa da quella originaria con una lunga fascia orizzontale di tono differente, potrebbe anche non gradire (ed è successo). Il risultato può essere per il proprietario anche più fastidioso delle tag presenti prima. Solo che chi ha fatto la tag, voleva vandalizzare, chi ha ridipinto no, e allora perché non parlarsi?".