Un regalo di Natale inaspettato: telefono rubato a settembre, restituito al proprietario
Un lavoro di indagine della polizia di stato di Como ha permesso di individuare il presunto ladro e tracciandolo ha recuperato la refurtiva
Un piccolo episodio ma, di questi tempi, comunque significativo. In primis per dimostrare quanto lavoro e quanta costanza ci sia, da parte delle forze dell'ordine, in questo caso la polizia di stato nel prendere in carico ogni nostra denuncia e segnalazione.
A settembre 2020, un ragazzo pakistano, che lavora presso un hotel del centro storico della città di Como, mentre, all'alba, stava sistemando la sala dell'hotel adibita alla colazione aveva lasciato il suo telefono su un bancone. Credeva di essere da solo, ma dopo pochi minuti si accorgeva che il suo telefono era sparito. E, finito il turno di lavoro si era recato in Questura per sporgere denuncia di furto.
I poliziotti della Squadra Mobile, su autorizzazione della Procura, hanno iniziato a svolgere le analisi dei dati e hanno scoperto che, nei giorni successivi al furto, nel telefono è stata inserita un'altra scheda sim, appartenente ad un uomo gambiano, M. Y. classe 1996, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio.
A quel punto, su delega della Autorità Giudiziaria, i poliziotti hanno eseguito la perquisizione a carico del cittadino gambiano rinvenendo il telefono cellulare rubato. L'uomo è stato denunciato, dunque, per ricettazione e il telefono sequestrato e il cellulare oggi, 19 dicembre, è stato restituito al suo legittimo proprietario, contento di ricevere un bel regalo, inaspettato, per questo già
difficile Natale.