Como assediata dal traffico, ma le Pm 10 calano: ha senso bloccare le auto per smog?
Dunque tra oggi e domani la giunta di Como valuterà e forse adotterà provvedimenti per combattere la concentrazione di inquinanti nell'aria. In particolare, come ormai purtroppo noto, i "nemici giurati" della salute dei comaschi, o quantomeno i...
L'assessore regionale all'Ambiente, Claudia Terzi
Senza negare l'evidente persistenza del problema inquinamento, e riconoscendo i pochi strumenti reali in mano all'amministrazione comunale per agire in profondità, soprattutto quando costretta a prendere decisioni "last minute", un dubbio di fondo sulla giustezza di una eventuale limitazione del traffico (in un periodo tra l'altro caldissimo e con le non trascurabili conseguenze anche sul mondo produttivo) rimane. Da un lato, per la sensazione che il "Dio Smog" sia comunque regolato quasi unicamente dalla situaizone atmosferica, più che da uno o due giorni di targhe alterne. Dall'altro, perché in assenza di copiose precipitazioni imminenti, la sensazione è che si potrebbe profilare un inverno costantemente alle prese con ipotesi di stop più o meno parziali della circolazione, determinando incertezza e disagi in una vasta fetta della popolazione senza che si produca alcun risultato definitivo. Per questo, forse, più che mettere pezze dell'ultimo minuto - per quanto comprensibili e forse inevitabili quando si tratta di salute pubblica - sarebbe utile che iniziative, risposte, fondi e una stabile cabina di regia venissero da un livello ben più alto, diciamo almeno regionale, rispetto a quello del singolo Comune, sia esso capoluogo o no.
