Civiglio, la provocazione: residente spedisce rose in Comune per il "compleanno" della frana
E' stato un corriere espresso a consegnarle a metà mattina al primo piano del Comune di Como, ala "nuova". Ha salito le scale, ha bussato ad alcuni uffici e poi ha proceduto alle consegne. E così alcuni dipendenti dell'Ufficio tecnico di Palazzo...
E' stato un corriere espresso a consegnarle a metà mattina al primo piano del Comune di Como, ala "nuova". Ha salito le scale, ha bussato ad alcuni uffici e poi ha proceduto alle consegne. E così alcuni dipendenti dell'Ufficio tecnico di Palazzo Cernezzi si sono visti recapitare una o più rose. Gesto gentile? Ringraziamento speciale? Corteggiamento di massa? No, tutt'altro. Il gesto chiaramente provocatorio (e molto mal digerito in alcuni uffici) di una residente di Civiglio, Antonella Trombetta, già numerose volte andata allo scontro con l'amministrazione per le conseguenze delle due frane che si sono staccate dalla montagna. E proprio della prima, oggi stesso ricorre il primo anniversario, visto che lo smottamento originario - poi "replicato" anche nel novembre successivo - si abbatté sulla frazione il 6 luglio 2014.
Le motivazioni alla base della spedizione dei "fiori polemici" sono gli stessi che la residente raccontò in prima persona pochi mesi fa con questa intervista, ossia i disagi patiti in questi 12 mesi, la chiusura della strada, il taglio dei collegamenti con il trasporto pubblico, il cantiere definitivo che ancora non è partito.