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Cronaca

Cernobbio, la Riva modello Lampugnano e l'impegno del sindaco: "Ultimo anno"

E' vero che l'iniziativa è antica, si trascina da anni passando di giunta in giunta come una fiaccola olimpica e non è nata per il Natale 2015. Ma forse per l'ormai nota celebrità dei luoghi lariani nel mondo, forse per un'aumentata...

E' vero che l'iniziativa è antica, si trascina da anni passando di giunta in giunta come una fiaccola olimpica e non è nata per il Natale 2015. Ma forse per l'ormai nota celebrità dei luoghi lariani nel mondo, forse per un'aumentata sensibilità ambientale e paesaggistica diffusa o forse semplicemente per il contrasto feroce con la bellezza dei luoghi, quella sfilata di auto parcheggiate lungo la Riva di Cernobbio in questo periodo natalizio (e fino all'Epifania) è parsa a più d'uno un pugno nello stomaco. Forte, gratuito e in fin dei conti non più accettabile come una cosa "normale" e scontata, all'alba del 2016. Brutto, davvero brutto l'impatto di cofani, fanali e tubi di scarico su uno degli angoli più affascinati (anche d'inverno) di tutto il Lago di Como. E non smussa la sensazione di un'immeritata Lampugnano-fronte-lago il fatto che "si è sempre fatto così". Anche piazza Cavour e piazza San Fedele a Como erano parcheggi, così come le vie della città murata sono state arterie ad alta densità di traffico un tempo: sarebbero scelte ritenute ancora accettabili oggi, in nome del "si è sempre fatto così?". C'è da dubitarne.

Quelle stesse domande, comunque, sono state poste al sindaco di Cernobbio, Paolo Furgoni, che come molti suoi predecessori quest'anno ha dato l'okay all'invasione del diesel tra alberi, ciottoli e panchine. "Da molti anni si apre la Riva alle auto, non siamo i primi - rimarca il primo cittadino - L'obiettivo è sempre stato favorire le attività commerciali della città in un periodo difficile, "morto". Con provvedimenti come questo e come quello che rende i parcheggi blu gratuiti nei weekend del periodo natalizio, si è sempre pensato di attirare qualche persona in più. Non so dire se davvero queste cose siano servite in termini reali, ma queste sono le motivazioni".

riva-cernobbio-5gen16-3Eppure, la Riva - peraltro pure oggetto di un imponente cantiere che terminerà entro la fine dell'inverno - tanto bella, conciata così, non dev'essere sembrata nemmeno al sindaco. "No, è evidente - conferma Furgoni - e penso proprio che con quest'anno siamo arrivati alla fine di questa esperienza. Dall'anno prossimo direi che si può cambiare, evitando di trasformare la Riva in posteggio e magari offrendo altre soluzioni da valutare. Certo - si toglie un sassolino dalla scarpa il sindaco - se anche i locali attorno alla zona fossero aperti anche in questo periodo dell'anno tutto sarebbe più semplice, invece in zona Riva sono tutti chiusi tranne uno. L'altro giorno avevamo un gruppo di turisti americani in giro per Cernobbio, le cose stanno cambiando. Forse è ora di cambiare un po' abitudini consolidate anche qui".

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