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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Centrodestra, ipotesi piazza contro Lucini. E Cariboni: "Si prenda atto del fallimento"

Reanto Acquistapace, al centro, in un evento con Lara Comi Si alzano onde sempre più alte davanti alla giunta Lucini e alla maggioranza di centrosinistra. E per paradosso, proprio l'intervista rilasciata dal sindaco Mario Lucini ieri a margine...

Reanto Acquistapace, al centro, in un evento con Lara Comi

Si alzano onde sempre più alte davanti alla giunta Lucini e alla maggioranza di centrosinistra. E per paradosso, proprio l'intervista rilasciata dal sindaco Mario Lucini ieri a margine delle celebrazioni del 2 Giugno ha innescato reazioni uguali e contrarie rispetto alla dichiarata volontà di non dimettersi. Due, in particolare, le prime spinte - totalmente diverse per origine e modalità - emerse ieri. La prima, che sarebbe davvero clamorosa e che porterebbe le lancette del tempo indietro ai tempi delle manifestazioni di piazza contro il muro sul lungolago o a quelle dei "lumini" di Rapinese per restare a tempi più recenti, viene paradossalmente da un consigliere comunale di Argegno, Renato Acquistapace, figura comunque nota e attiva nel centrodestra cittadino di area centrista da molti anni.

lucini-2giu16"Dopo l'intervista in cui il sindaco Lucini e parte della sua giunta dichiarano di non avere intenzione di andarsene e di liberare la città di Como da questo incubo, credo che tutti coloro i quali vogliano lottare contro questo inesorabile declino abbiano il dovere di fare qualcosa - dice Acquistapace - Chiedo quindi a tutti i consiglieri comunali di opposizione di farsi parte attiva per organizzare una grande manifestazione popolare per dimostrare a sindaco, giunta e maggioranza politica che Como vuole dire basta a questo scempio". E forse non è casuale che tra i numerosi apprezzamenti per questa idea sia arrivato dal sottosegretario regionale e coordinatore provinciale di Forza Italia, Alessandro Fermi, dalla coordinatrice provinciale dei giovani di Fratelli d'Italia, Marta Molteni. L'invito a valutare la manifestazione di piazza, però, è stato esteso ad Anna Veronelli e Sergio Gaddi di Forza Italia, a Nicola Molteni della Lega Nord, ad Alessio Butti per Fratelli d'Italia, a Laura Bordoli di Ncd, a Enrico Cenetiempo del Gruppo Misto in Comune. Si attendono sviluppi e risposte nelle prossime ore.

eva-cariboniMa sempre ieri, anche da Palazzo Cernezzi si è registrata una posizione durissima verso la giunta. E' arrivata da Eva Cariboni, come noto reduce da uno strappo definitivo con la maggioranza consiliare pur restando nell'alveo politico del centrosinistra, e anch'ella molto poco convinta dalle parole pronunciate a microfono dal sindaco: "Credo che, a prescindere dalla vicenda giudiziaria, le scelte nella gestione del cantiere paratie si siano rivelate fallimentari - ha scritto Cariboni nel commento all'intervista del primo cittadina - La responsabilità politica di questo fallimento è innegabile e credo che questa amministrazione ne debba consapevolmente e responsabilmente prenderne atto. Sostenere, come ha fatto il sindaco durante questa intervista, che la responsabilità politica è prima di tutto quella di rimanere per garantire i servizi ai cittadini mi sembra una posizione oltremodo incoerente dopo che ieri, durante la giunta e la successiva riunione di maggioranza, i suoi assessori hanno candidamente ammesso di non entrare nel dettaglio dell'attività di gestione corrente dei servizi".

Insomma, il clima - da ogni parte - sembra farsi ogni ora più rovente. E nessun esito di questo vero e proprio tsunami permanente attorno al primo cittadino e al Comune in genere al momento è da escludere.

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