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Cronaca

Caso neve, Rita Livio si scusa in consiglio: "Faccio mea culpa". Ma i sindaci leghisti attaccano

A sorpresa, la presidente della Provincia Maria Rita Livio ha pronunciato (letteralmente) il "mea culpa" sull'ormai celebre comunicato diramato la scorsa settimana per annunciare il rischio neve e la contestuale possibilità che Villa Saporiti...

A sorpresa, la presidente della Provincia Maria Rita Livio ha pronunciato (letteralmente) il "mea culpa" sull'ormai celebre comunicato diramato la scorsa settimana per annunciare il rischio neve e la contestuale possibilità che Villa Saporiti potesse garantire la pulizia delle strade provinciale da giacchio e manto bianco. Il punto caldo - oltre al grosso problema pratico paventato dal comunicato - verteva pure sul fatto che la comunicazione venne firmata unicamente dal dirigente Bruno Tarantola e non dalla presidente. Le scuse di quest'ultima sono state pronunciate in consiglio provinciale, durante la discussione dell'interpellanza illustrata dall'esponente di Forza Italia, Maria Grazia Sassi. Ricordere

"Mi assumo la colpa di quanto avvenuto - ha affermato Maria Rita Livio - Ero al corrente del fatto che il dirigente fosse pressato dall'urgenza di diffondere tale comunicazione, perché stavano materialmente finendo i soldi. Quindi, a fronte dell'annunciate giornate di neve era forte la preoccupazione di non riuscire a coprire le spese per la pulizia". A questo punto, la presidente ha spiegato come è nato il famoso comunicato che invitata i comaschi a "guidare con prudenza" e sul quale è mancata la sua firma e ogni sua spiegazione politica. "Mi era stato detto di informare i sindaci - ha affermato - Intendevamo farlo con una comunicazione tecnica e una nota mia di commento. Poi, però, quel giorno ho avuto molti impegni e l'ufficio pieno di persone. Così, proprio quando ero lì lì per fare la mia parte, la comunicazione era già partita. Faccio mea culpa, dunque, anche se voglio sottolineare che poi ho incontrato e sentito sindaci, a partire da quelli della Valle Intelvi che era, come tutte le zone di montagna, quella che più ci preoccupava".

Per quanto riguarda il futuro, Maria Rita Livio ha aggiunto che "le difficoltà rimangono anche adesso, visto che abbiamo a disposizione ancora meno soldi di prima e un'ora di lavoro per spalare la neve costa 70 euro". "Inoltre - ha concluso la presidente di Villa Saporiti - nei giorni della nevicata abbiamo fatto ricorso anche ai nostri mezzi e al lavoro dei nostri cantonieri, che hanno permesso di evitare grandi disagi senza costi extra". In assenza di nevicate, inoltre, ora la priorità sarà data alla salatura contro il ghiaccio, ritenuto il fenomeno più pericoloso per la viabilità provinciale. La relatrice della mozione, Maria Grazia Sassi (FI), ha evidenziato come "il bilancio di quei giorni si sia stato positivo", aggiungendo però che "ognuno deve fare il suo mestiere: la politica dà gli indirizzi e le direttive, spetta ai tecnici concretizzarli. Ma non capitino più situazioni di apparente scaricabarile come in questa vicenda". San Maurizio 5 febbraio 2015Pesantissima, invece, la lettera firmata da tutti i sindaci leghisti della provincia, a partire dal referente Gabriele Cattaneo, e letta in aula dal consigliere del Carroccio, Giovanni Rusconi. "Avuta notizia del comunicato stampa - era scritto nel documento dei primi cittadini leghisti - siamo rimasti sotto shock e preoccupati: così si mette a rischio l'incolumità dei cittadini. Non concordiamo con la scelta presa e riteniamo che si dovesse imediatamrnte scrivere al governo per denunciare i tagli inaccettabili. La sicurezza deve essere priorità assoluta. Tutti noi sindaci conviviamo con bilanci nella stessa situazione di quello della Provincia ma nessuno si è permesso di compiere scelte scellerate. Poi ci chiediamo come mai non si chiede a chi vive sul territorio giorno per giorno: al posto di organizzare incontri per marketing sarebbero più utili incontri programmati tra sindaci e presidente. E' assurdo che si consocano tali scelte dopo che sono state fatte e comunicate con una nota del dirigente. A nome sindaci leghisti, chiediamo un incontro urgente con la presidente". Da sottolineare, per chiudere, che il consigliere delegato Mirko Baruffini ha comunque replicato sottolineando come gli stessi sindaci firmatari del documento fossero assenti due sere fa, quando la presidente Maria Rita Livio ha incontrato i primi cittadini del territorio per informarli della drammatica situazione economico-finanziaria di Villa Saporiti.

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