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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Casetta, il legale dei privati: "Logiche che non capiamo dietro la vicenda. Chiediamo i danni"

"Dietro a questa vicenda ci sono logiche a cui siamo estranei e che non capiamo. L'unico dato di fatto è che il Tar ci ha dato ragione e noi ci siamo adeguati". L'avvocato della società Chops, Massimo Ambrosetti, non va oltre ("Se c'è accanimento...

"Dietro a questa vicenda ci sono logiche a cui siamo estranei e che non capiamo. L'unico dato di fatto è che il Tar ci ha dato ragione e noi ci siamo adeguati". L'avvocato della società Chops, Massimo Ambrosetti, non va oltre ("Se c'è accanimento? Questo commento spetta ad altri, io devo limitarmi a difendere il cliente") ma nel contempo non si esime dal commentare l'incredibile alternanza di colpo di scena della vicenda-casetta.

casetta-bis-8lug15-3"Oggi apprendiamo che il Comune ha presentato un esposto in Procura - dice il legale della Chops - Tra le contestazioni figura addirittura quella di falso, perché la società avrebbe avuto un debito con l'amministrazione e non l'avrebbe dichiarato per tempo. La verità è esattamente l'opposto: il mio cliente, complessivamente, vanta un credito nei confronti dell'amministrazione di oltre mille euro e gli uffici non potevano non saperlo". Nell'esposto, Palazzo Cernezzi segnala anche l'edificazione della struttura prima dell'ottenimento da parte dei privati della concessione di suolo pubblico (quella poi annullata poche ore dopo e "resuscitata" invece dall'ordinanza del Tar) e vengono avanzate contestazioni anche di carattere paesaggistico (punto, questo, sul quale i privati hanno però sempre ribattuto che la Conferenza dei servizi prevista alla presenza della Soprintendenza venne annullata poco prima dello svolgimento dal Comune stesso). "Ma in sostanza - afferma l'avvocato Ambrosetti - quello che è accaduto nelle ore scorse non e nient'altro che il ripristino dello status quo pre-rimozione della casetta, in virtù di quanto stabilito dal Tar. Il tribunale ci ha dato ragione, dicendo che la concessione originaria di suolo pubblico non andava annullata ed è valida. E il mio cliente ha riposizionato la casetta".

casetta-8lug15-4Ieri, a metà dell'opera di riedificazione, peraltro, è intervenuto l'Ispettorato del lavoro a bloccare le operazioni. "Anche qui - dice Ambrosetti - mi piacerebbe sapere se tutti questi controlli sono stati fatti anche quando il Comune ha smantellato nel cuore della notte la casetta. Senza contare che la ditta cui si è affidata la Chops ieri era la stessa identica che ha montato la struttura la prima volta, ma è stato affermato che i documenti necessari tra le due volte erano diversi". Sulle prospettive di questo braccio di ferro, Ambrosetti non si sbilancia: "Intanto chiediamo il risarcimento dei danni. Per il resto, io stesso mi sono esposto privatamente e pubblicamente con l'amministrazione per sederci attorno a un tavolo e valutare la questione con il buonsenso. Nessuno mi ha risposto e ora ne vediamo i risultati".

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