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Carla Porta Musa è morta
di Pierluigi Comerio La farfalla è volata via. Carla Porta Musa, la decana delle scrittrici comasche e italiane, si è spenta ieri poco dopo le 21 all’Ospedale Valduce a seguito delle complicazioni provocate da una polmonite. Lo scorso 15 marzo...
di Pierluigi Comerio
La farfalla è volata via. Carla Porta Musa, la decana delle scrittrici comasche e italiane, si è spenta ieri poco dopo le 21 all'Ospedale Valduce a seguito delle complicazioni provocate da una polmonite. Lo scorso 15 marzo aveva compiuto 110 anni ricevendo, fra le migliaia di messaggi di auguri, anche quelli di Papa Benedetto XVI e del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Gli anni si sono arresi di fronte a lei; persino loro, impietosi e inesorabili, sono filati via placidi e mansueti quasi non volessero turbare Carla nel suo lungo cammino. Un cammino costellato di tante belle cose, come lei stessa amava spesso ricordare, che le hanno riempito i giorni e le notti per 110 lunghi anni. Parlarne al passato oggi fa quasi effetto, benché il suo sia stato un percorso di vita riservato davvero a pochi. Ma Carla Porta Musa non era solo la Signora che abitava in quella casina di via Pessina interamente ricoperta di edera; era soprattutto la stella polare della cultura comasca. E le piaceva ricordare con trasporto e passione gli anni più nobili del sapere lariano di cui lei era stata attrice protagonista.
Siamo sicuri che lei ci vorrebbe più attenti al domani e più rispettosi della nostra cultura. Soprattutto adesso che la farfalla è volata via.