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Cronaca

Carcerato all'ospedale tenta la fuga e minaccia il suicidio

Ha ingerito alcuni oggetti per essere trasportato all'ospedale dove avrebbe, poi, tentato la fuga. Protagonista della vicenda è stato un detenuto straniero del carcere Bassone di Como (nella foto). lunedì sera è stato accompagnato dagli agenti di...

Ha ingerito alcuni oggetti per essere trasportato all'ospedale dove avrebbe, poi, tentato la fuga. Protagonista della vicenda è stato un detenuto straniero del carcere Bassone di Como (nella foto). lunedì sera è stato accompagnato dagli agenti di polizia penitenziaria all'ospedale Sant'Anna di San Fermo della Battaglia per essere visitato. Durante l'attesa l'uomo ha tentato la fuga: ha provato a scavalcare una finestra ma a causa dell'altezza (circa 10 metri) ha desistito dal saltare. Anziché arrendersi l'uomo ha però minacciato il suicidio sul davanzale della finestra.

“Sono stati momenti di grande tensione e la possibile tragedia è stata sventata dall’ottimo intervento degli agenti di polizia penitenziaria - spiega il segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe), Donato Capece - Il detenuto ha minacciato il suicidio restando pericolosamente sul cornicione. Subito è scattato il piano di emergenza dell'ospedale e la richiesta di intervento dei vigili del fuoco: non c’è stato bisogno del loro intervento perché i nostri poliziotti penitenziari, con grande professionalità, sagacia e molto sangue freddo, hanno intessuto una trattativa col detenuto convincendolo, dopo circa mezz’ora, a desistere dall’insano gesto. Un comportamento lodevole, che credo non possa non comportare un riconoscimento ufficiale da parte del Ministero della Giustizia”.

Il Sappe torna a denunciare come sia sempre critica la situazione delle carceri italiane e come siano maggiormente i detenuti stranieri a rendersi protagonisti di eventi critici nelle celle del Paese. “Nel 2013 abbiamo contato nelle carceri italiane 6.902 atti di autolesionismo, 4.451 dei quali posti in essere da stranieri, e ben 1.067 tentati suicidi. 542 sono stati gli stranieri che hanno provato a togliersi la vita in cella e che sono stati salvati dalla Polizia Penitenziaria - conclude Capece - E più stranieri che italiani si sono resi protagonisti di episodi di ferimenti (495 sui complessivi 921 eventi) e di colluttazione (2.145 su 3.803). Sulle morti in carcere, invece, il dato si inverte: più italiani. Dei 42 suicidi accertati nelle celle lo scorso anno, 22 erano italiani e 20 stranieri ed anche sui decessi per cause naturali, 111 complessivamente, gli stranieri erano la maggioranza, 87. Trasversale invece la composizione del numero complessivo di detenuti che hanno dato vita, nel 2013, a ben 768 manifestazioni contro il sovraffollamento carcerario e a favore di indulto e amnistia: hanno aderito a queste proteste complessivamente 85.066 ristretti”.

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