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Cronaca Mariano Comense

Da un furto in cantiere a un capannone con auto di lusso rubate a Mariano Comense

Trovate anche carte di circolazione in bianco. Arrestati due uomini e una donna

le indagini su un furto avvenuto in un cantiere edile il 31 maggio scorso hanno portato i carabinieri di Besana Brianza fino a un capannone di Mariano Comense dove erano nascoste auto di lusso rubate.
Per il furto di materiale edile ed idraulico, del valore di 11mila euro, sono finiti in carcere due romeni di 31 e 33 anni, rispettivamente residenti a Cassano d'Adda e a Celusco d'Adda. I carabinieri hanno poi individuato un terzo uomo, 30enne anch'egli romeno, ritenuto complice dei due arrestati. Il complice, però, è scampato all'arresto poiché si trova fuori dall'Italia. Si tratta, comunque di un pregiudicato per reati di furto e ricettazione. 
Ad ogni modo i militari hanno perquisito un capannone che risulta in uso all'uomo e a sua moglie.

All'interno dell'area è stata trovata un’autovettura Mercedes G350 che è risultata rubata a Lecce a ottobre, un’Alfa Romeo Stelvio e una Jeep Renegade – verosimilmente provento di furto – con telaio e targa clonati. Insieme alle vetture sono state trovate nove carte di circolazione “in bianco” il cui furto è stato denunciato ad Enna nel 2014 e che fanno parte di un blocco di 1745 carte trafugate alla motorizzazione e una coppia di targhe clonate insieme a etichette con numeri di telaio di auto rubate. Nel capannone c'erano anche numerosissime parti di altre autovetture – verosimilmente provento di furto.

Nei confronti della donna è stato quindi disposto il fermo di indiziato di delitto e la signora, 32 anni con precedenti per inosservanza di provvedimenti dell’autorità, è finita ai domiciliari.

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