Cantù, fermato il trio che seminava il panico in piazza garibaldi
Non semineranno più il panico a Cantù: i carabinieri hanno fermato e arrestato i tre uomini ritenuti responsabili di numerosi episodi di violenza e schiamazzi che si verificavano soprattutto in piazza Garibaldi. Si tratta di due fratelli...
Non semineranno più il panico a Cantù: i carabinieri hanno fermato e arrestato i tre uomini ritenuti responsabili di numerosi episodi di violenza e schiamazzi che si verificavano soprattutto in piazza Garibaldi. Si tratta di due fratelli marocchini e di un loro amico connazionale. I primi due sono si trovano ora al carcere Bassone di Como. Il terzo è stato denunciato a piede libero e dopo la notifica del foglio di via è migrato in un altro Paese europeo.
Nel caso dei due fratelli uno è ritenuto responsabile dell'aggressione alla dottoressa che era di presidio alla guardia medica di Cantù nei primi giorni di novembre, l'altro è accusato di tentata violenza sessuale e di danneggiamento di un veicolo militare: infatti, in occasione di una lite avvenuta in piazza Garibaldi si è scagliato insieme al fratello contro i carabinieri che erano intervenuti ma, una volta immobilizzato, è riuscito a rompere con una serie di testate il vetro della macchina dei militari. Per quanto riguarda il marocchino espulso dall'Italia è accusato di avere aggredito il prevosto di Cantù Don Lino lo scorso 9 ottobre.
E' ipotizzabile che il violento trio sia coinvolto anche nell'episodio (ancora da ricostruire) che ha turbato via Corbetta la notte tra il 24 e il 25 ottobre: testimonianze riferiscono di alcuni scoppi la cui causa non è stata ancora chiarita (non ci sono prove, per ora, che si sia tratto di colpi di arma da fuoco). Ad ogni modo, i carabinieri hanno messo fine alle scorribande dei tre marocchini e Cantù può ora dormire sonni un po' più tranquilli.
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