Auto con targhe italiane per trasportare chili di cocaina: due arresti ai valichi del Mendrisiotto
Oltre 3,5 chili trovati in uno dei veicoli
La Polizia cantonale e l'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) nei giorni scorsi hanno effettuato due distinti arresti nell'ambito dell'attività di contrasto al traffico e spaccio di stupefacenti: molti i chili di sostanze illegali sequestrati.
Lunedì 06 giugno è stato arrestato un 29enne cittadino albanese residente in Albania. L'uomo viaggiava a bordo di un'auto con targa italiana in entrata in Svizzera ed è stato fermato presso il valico doganale di Chiasso-Brogeda dagli agenti. La perquisizione personale ha permesso di rinvenire circa 150 grammi di cocaina. L'ipotesi di reato nei suoi confronti è di infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti.
Mercoledì 08 giugno è invece finito in detenzione preventiva un 53enne cittadino olandese residente in Belgio. L'uomo si trovava alla guida di una vettura con targhe italiane in uscita dal territorio svizzero ed è stato fermato nei pressi del valico di Novazzano-Marcetto dai collaboratori dell'UDSC. La perquisizione del veicolo ha permesso di rinvenire oltre 3,5 chilogrammi di cocaina divisi in 3 panetti e occultati all'interno di un ricettacolo. Al contestuale dispositivo di arresto coordinato alla Polizia cantonale hanno collaborato anche la Polizia della Città di Mendrisio e la Polizia comunale di Chiasso. Le ipotesi di reato nei suoi confronti sono di infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti, infrazione alle norme della circolazione e guida senza autorizzazione.
Entrambe le inchieste sono coordinate dalla Procuratrice pubblica Chiara Buzzi.