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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Butti, Fermi, Molteni: da Mariano ecco la foto "impossibile" del centrodestra storico

No, non eravamo fisicamente presenti a Mariano Comense per la pur affollata serata politica dedicata al tema caldissimo dell'immigrazione e intitolata "Qui non passa il clandestino". Ma chiunque abbia già visto la foto della sala civica di piazza...

No, non eravamo fisicamente presenti a Mariano Comense per la pur affollata serata politica dedicata al tema caldissimo dell'immigrazione e intitolata "Qui non passa il clandestino". Ma chiunque abbia già visto la foto della sala civica di piazza Roma (ironia della sorte: nella Mariano a guida "renzianissima" da parte del sindaco dem Giovanni Marchisio), avrà certamente capito che riportare i virgolettati degli interventi (senza nulla togliere loro, naturalmente) sarebbe stata comunque la cosa meno importante. Qui l'unica cosa davvero cruciale era, per l'appunto, un'immagine. Quella che vedete in alto e che, sul Lario, per il centrodestra passato e forse futuro, ha un che di storico. O comunque di clamoroso.

Seduti allo stesso tavolo, a Mariano, erano nientemeno che (da sinistra verso destra, paradossalmente): l'ex senatore e attuale dirigente nazionale di Fratelli d'Italia, Alessio Butti; l'attuale coordinatore provinciale di Forza Italia, sottosegretario in Regione, ma soprattutto una storia lunghissima proprio nella stessa Alleanza Nazionale ai tempi guidata da Butti, Alessandro Fermi; e (dopo l'ex sindaco leghista di Mariano, Alessandro Turati) il deputato della Lega Nord, uomo ormai di punta a livello nazionale del Carroccio, Nicola Molteni, roba che con Butti, e in parte pure con Fermi, ai tempi d'oro del Pdl volavano gli stracci. Stasera - crediamo possa persino essere una prima volta assoluta - a dispetto di laceranti addìì (Fermi a Fratelli d'Italia nel 2013, l'ultimo in ordine di tempo), polemiche del passato, scontri personali (Butti-Molteni su tutti), i tre nomi più importanti del centrodestra recente e, pur "Pd regnante", attuale, erano allo stesso tavolo. Certo, uniti da un argomento certamente serio ma anche "facile facile", se si vuole, come l'immigrazione e la condivisa contrarietà assoluta alla gestione del fenomeno sbarchi-profughi da parte del governo Renzi. Ma, comunque, fa impressione - ed è un dato politico comunque a tutto tondo - vedere i tre uno di fianco all'altro, cosa che si è vista pochissimo pure nei momenti d'oro del centrodestra, dal 1994 al 2012.

Inutile aggiungere altro: potrebbe essere un fuoco (politico) fatuo, legato unicamente dal "no al clandestino sotto casa". O potrebbe essere la prima, plastica, reale rappresentazione di un dialogo per un'alleanza politica che faccia da ponte verso la grande tornata elettorale locale del 2017 (si voterà a Como, Cantù ed Erba, per dire).

Chissà, nelle prossime ore, nei prossimi giorni se ne saprà di più. Resta, comunque, una foto che - per tempi, vicende pregresse e possibili prospettive del centrodestra comasco - pesa tonnellate, a dispetto dei pochi pixel.

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