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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Bus: sciopero di 4 ore giovedì, altri 2 a maggio. Sindacati-Asf, domani trattativa in extremis

Assume i contorni dell'insurrezione più che della protesta l'agitazione sindacale contro Asf per il mancato accordo sulla ricollocazione in azienda dei lavoratori inabili alla guida. A dimostrarlo, la proclamazione da parte di Filt-Cgil, Fit-Cisl...

Assume i contorni dell'insurrezione più che della protesta l'agitazione sindacale contro Asf per il mancato accordo sulla ricollocazione in azienda dei lavoratori inabili alla guida. A dimostrarlo, la proclamazione da parte di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uilt Uil di un primo sciopero unitario di 4 ore previsto per giovedì 28 aprile dalle 10 alle 14 e poi di altri due, uno da 8 ore e un altro da 24, da effettuare a maggio. I termini della mobilitazione sono stati illustrati oggi in una conferenza stampa alla sede della Cgil di via Italia Libera. «Siamo costretti a scioperare – commenta Marco Fontana, segretario provinciale Filt Cgil – inspiegabilmente l’azienda si rifiuta di trovare un accordo sindacale su questo aspetto. È stato fatto referendum, e oltre il 70% ha chiesto un accordo. Nelle proteste precedenti, l’adesione è stata altissima, segno che il problema è sentito e vissuto».

Nuovi-autobus-ASFNelle ultime ore, però, è emersa una novità importante, infatti l'azienda di trasporto ha richiesto un incontro con le parti sociali per domani alle 15. «È un fatto importante – aggiunge Fontana – Prima non volevano nemmeno sentir parlare della questione. Se il risultato sarà soddisfacente, e ce lo auguriamo, sospenderemo gli scioperi».

All'origine di tutto è la vicenda di un autista di 49 anni con più di dieci di servizio in Asf. Dichiarato non idoneo, a marzo è stato licenziato. La Cgil ha impugnato il licenziamento. A marzo, inoltre, il consiglio comunale di Como ha approvato una mozione in cui si chiede al sindaco, all’assessore alle Partecipate Savina Marelli e all’assessore alla Mobilità Daniela Gerosa di farsi promotori sull’argomento di un incontro con la direzione e il consiglio di amministrazione di Asf Autolinee, il cui capitale sociale è detenuto al 51% da Spt Holding, partecipata del Comune. «L’accordo ci deve essere – aggiunge Pasquale Vasta, coordinatore delle Rsu – non ci fermiamo perché gli addetti ce lo chiedono. Altre aziende del gruppo ce l’hanno, per esempio la Sab di Bergamo. Asf ha 500 dipendenti di cui 400 autisti, e 3 milioni di utili, ottenuti anche grazie ai nostri sacrifici perché abbiamo accettato intese che portano ad avere turni di lavoro di 12 ore. Chiediamo ci sia la tutela per chi si trova in difficoltà: una persona non può essere buttata fuori dopo magari 30 anni di impiego».

La proposta dei sindacati è quella di creare 6 posizioni per verificatori dei titoli di viaggio, in supporto ai controllori. La presenza potrebbe essere un deterrente anche per gli spiacevoli e gravissimi episodi di aggressione di cui gli autisti sono vittime. «Non devono essere messi a scaldare la sedia – conclude Fontana – ma ci dev’essere la dignità del lavoro e devono essere messi nelle condizioni di guadagnarsi lo stipendio».

Lo svolgimento delle corse degli autobus urbani ed extraurbani di Asf Autolinee sarà garantito fino alle ore 9.59 (tutte le corse in servizio fino a un minuto prima dell’inizio dello sciopero saranno portate a termine) e riprenderà poi dalle ore 14. Per le partenze previste al di fuori di queste fasce orarie, la circolazione dei bus potrà risultare non regolare a causa dell’astensione lavorativa del personale viaggiante. Per il personale impiegatizio e di officina, l’agitazione riguarderà le ultime quattro ore di servizio. Per ogni informazione, Asf Autolinee invita a contattare il numero 031/24 71 11, operativo tutti i giorni feriali dalle 8.30 alle 18 (venerdì dalle 8.30 alle 17).

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