Gli spacciatori che vivono nei boschi del Comasco: smantellati 12 bivacchi con viveri e machete
Un'operazione dei carabinieri di Cantù
Una lotta continua quella delle forze dell'ordine contro lo spaccio di sostanze stupefacenti all'interno e nei pressi del Parco Pineta.
La giornata dei carabinieri di Cantù nei boschi della droga ieri venerdì 17 febbraio 2023 è cominciata alle 9 del mattino con i primi controlli che sono proseguiti lungo tutto l'arco della giornata. L'attività si è svolta in particolar modo nelle zone boschive di Ponticello, Rugore e Pratone comprese nel Comune di Appiano Gentile e nella zona boschiva di Cagabò in Oltrona di San Mamette: tutte le località fanno parte del Parco della Pineta, area naturale protetta che si estende per oltre 48 km² tra la Provincia di Varese e la Provincia di Como. Una zona purtroppo nota per la presenza di molti spacciatori.
Per questo controllo sono stati impiegati una decina di militari della stazione di Appiano Gentile, divisi in due squadre, che hanno effettuato controlli all’interno dei boschi e nelle strade adiacenti.
L’attività è stata diretta sul campo dal comandante della compagnia di Cantù Christian Tapparo e dal comandante della stazione di Appiano Gentile, Luogotenente Tonino Pirisi.
I militari hanno controllato circa 10 ettari di terreno boscoso, individuando 12 bivacchi che sono stati smantellati e geolocalizzati, attività che permetterà di capire i luoghi di maggior incidenza del fenomeno di spaccio, che si trovano principalmente nelle zone boschive di Ponticello, Rugore e Pratone di Appiano Gentile.
Nella zona boschiva di Cagabò nel comune di Oltrona di San Mamette, è stato scoperto il bivacco più interessante, dove è stato anche fermato e identificato un consumatore. Sempre qui è stato trovato materiale per il confezionamento e lo spaccio, viveri e un machete.
I controlli proseguiranno.