Beppe Grillo "iscrive" il sindaco al Pd (sbagliando) e lancia l'hashtag: #lucinidimettiti
Il consigliere comunale comasco Luca Ceruti già ieri aveva chiesto le dimissioni del sindaco Mario Lucini paragonando il cantiere delle paratie "alla Salerno-Reggio Calabria". Oggi, però, anche il leader maximo del Movimento Cinque Stelle, ossia...
Il consigliere comunale comasco Luca Ceruti già ieri aveva chiesto le dimissioni del sindaco Mario Lucini paragonando il cantiere delle paratie "alla Salerno-Reggio Calabria". Oggi, però, anche il leader maximo del Movimento Cinque Stelle, ossia Beppe Grillo in persona, dal suo blog va all'attacco del primo cittadino chiedendone l'addio immediato e lanciando l'hashtag #lucinidimettiti. Da notare, però, un marchiano errore, visto che l'ex comico parla di "ennesimo indagato Pd" quando è noto a tutti che il primo cittadino non è mai stato iscritto al Pd ma è stato candidato con la lista civica (pur avendo ricoperto il ruolo di capogruppo dem nel mandato precedente, all'opposizione, ma senza tessera).
