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Cronaca

Bella, vivibile, elegante. Ma anche triste, noiosa e in declino. Così è vista Como

Dalla presentazione ufficiale del nuovo logo/brand della città di Como è spuntato uno studio su come è percepita Como decisamente interessante. Si tratta dell’indagine svolta tra maggio e luglio 2014 da Irene Rivolta (neolaureata dell’USI di...

Dalla presentazione ufficiale del nuovo logo/brand della città di Como è spuntato uno studio su come è percepita Como decisamente interessante. Si tratta dell’indagine svolta tra maggio e luglio 2014 da Irene Rivolta (neolaureata dell’USI di Lugano), la quale nella tesi “Branding the city of Como: from theory to practice" ha analizzato l'immagine del capoluogo. La sintesi del documento è stata illustrata da Valeria Guarisco, capo di Gabinetto di Palazzo Cernezzi, e ha dato conto di come è percepita oggi la città, nei suoi lati negativi e in quelli positivi.

Il primo paragrafo era incentrato sulle associazioni immediate che scattano nella mente di turisti e cittadini quando si parla della città. Ebbene, nell'ordine, tenete presente che al vostro interlocutore - quando gli racconterete Como - verranno in mente: il lago prima di tutto e poi i concetti di bellezza, tranquillità, addirittura meraviglia e infine (poteva mancare?) Clooney. Una fotografia abbastanza realistica, a prima vista, che restituisce l'idea di una città d'acqua, calma e attraente oltre che molto identificata con la presenza dell'attore hollywoodiano (sebbene di casa a Laglio).

Sono poi state elencante in particolare le associazioni positive sovente ricollegate alla parola "Como". Ebbene, qui l'ordine è questo: vivibile, affascinante e rilassante. Naturalmente è stato dato conto anche delle associazioni negative che evoca il nome della città. E sono: sottovalutata (non è stato specificato se dai comaschi, dalle istituzioni o dal resto del mondo, ndr), malinconica, in declino, vecchia, triste e costosa. Ora, tenendo ben presente gli aspetti elencati poche righe più sopra per evitare un accanimento solo sugli aspetti meno allegri, molti di quegli aggettivi effettivamente sembrano ricalcare i difetti che maggiormente vengono addebitati a Como e ai comaschi.

Si torna a sorridere, però, su quella che è stata definita come l'analisi della "personalità" della città. Ebbene, in questo caso vengono in primo luogo definizioni positive (elegante, bella, interessante e affascinante), seguite poi da quelle meno entusiasmanti (chiusa, vecchia e noiosa).

Chissà in quale di tutti questi aggettivi si riconoscono di più i comaschi stessi.

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