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Cronaca

Bando rifiuti, l'azienda vincitrice: "Appalto del valore di 134 milioni"

Aprica, società del gruppo A2A attiva nel settore dei servizi ambientali, è risultata prima alla gara d'appalto indetta dal Comune di Como per la gestione e raccolta dei rifiuti solidi urbani. Tuttavia, come spiegato ieri, il Comune dovrà svolgere...

Aprica, società del gruppo A2A attiva nel settore dei servizi ambientali, è risultata prima alla gara d'appalto indetta dal Comune di Como per la gestione e raccolta dei rifiuti solidi urbani. Tuttavia, come spiegato ieri, il Comune dovrà svolgere ulteriori verifiche prima di assegnare definitivamente e formalmente l'appalto della durata di 10 anni (dei quali 2 anni e mezzo opzionali). Intanto la società Aprica ha diffuso ieri un comunicato stampa per presentare in estrema sintesi l'azienda e per dare qualche dettaglio sul tipo di servizio che svolgerà qualora dopo le verifiche dovesse esserle aggiudicato l'appalto in via definitiva.

Valore da 134 milioni di euro

Il valore economico complessivo, calcolato sui 10 anni di durata massima dell’appalto è, secondo Aprica, di circa 134 milioni di euro. L’aggiudicazione diverrà definitiva terminate le verifiche di legge. Il capitolato, tra le altre attività, prevede il passaggio da una raccolta multimateriale ad un sistema di raccolta separato fra le singole frazioni, finalizzato al miglioramento qualitativo e quantitativo della raccolta differenziata in città, il potenziamento dei servizi di igiene del suolo e la realizzazione della nuova piattaforma ecologica. “La società Aprica metterà a disposizione di Como la sua esperienza che deriva anche dall’essere parte del più grande operatore italiano nel settore della raccolta e del trattamento dei rifiuti a fini di recupero energetico”, ha dichiarato Fulvio Roncari, amministratore delegato di Aprica.

La scheda di Aprica

Aprica ha un organico di circa 700 persone variamente ripartite fra le sei sedi operative nelle province di Brescia, Bergamo e Mantova. Sviluppa un giro d’affari di 240 milioni di euro ed opera quasi esclusivamente nel settore dei rifiuti non pericolosi. Ha sei diverse linee di business e l’attività commerciale è organizzata in funzione della tipologia di clientela servita: comuni, aziende industriali e di servizi, piccole aziende e professionisti, ospedali, grandi produttori. Aprica nel settore dei rifiuti urbani serve oltre 800 mila abitanti mentre in quello dei rifiuti speciali la propria clientela è rappresentata da circa 600 industrie, 30 aziende ospedaliere e più di 1500 tra professionisti, artigiani e piccole imprese. Punto di forza della società sono gli impianti di cui dispone, che integrano interamente le attività di raccolta: un impianto di selezione meccanica, dedicato alle raccolte differenziate, ai rifiuti ingombranti ed alla maggior parte dei rifiuti non pericolosi raccolti, un impianto di soil washing che letteralmente lava, bonificandole, le terre inquinate, comprese quelle raccolte dalle spazzatrici meccanizzate; due impianti di produzione di CDR (combustibile da rifiuti), utilizzabile come succedaneo dei combustibili fossili nei cementifici o in impianti termoelettrici; due termovalorizzatori che nel 2011 hanno recuperato da 855 mila tonnellate di rifiuti, energia elettrica e calore per le città di Brescia e di Bergamo; una discarica in cui vengono inviati per lo smaltimento definitivo i rifiuti non utilizzabili diversamente. Informazioni relative alla carta dei valori di Aprica, al codice etico adottato, alle politiche per la Qualità, Ambiente e Sicurezza ed alle certificazioni sono disponibili sul sito www.apricaspa.it

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