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Cronaca

Due arresti in città per risse e lancio di pietre sulle auto

I due episodi nella notte in piazza Volta e in via Morazzone

Notte di grande lavoro a Como per gli agenti della polizia che il 2 aprile sono dovuti intervenuti in tre diverse occasioni durante le quali alla fine hanno arrestato due persone, per violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale. Il primo episodio si è verificato poco dopo la mezzanotte in viale Cavallotti, quando una segnalazione al 112 ha riferito di una rissa in strada. Sul posto gli agenti hanno trovato ad attenderli un giovane di 29 anni, comasco, con il volto insanguinato, che ha raccontato di essere stato picchiato da un gruppo di ragazzi stranieri poi fuggiti. Tuttavia, gli agenti della Volante, dopo aver ascoltato qualche testimone, si sono resi conto che a far scatenare la lite era stato proprio il ragazzo ferito, il quale, dopo aver rifiutato le cure del 118 ed essere stato informato della sua facoltà di sporgere denuncia, è stato lasciato andare.

Poco istanti dopo però, altre segnalazioni al 112 hanno riportato i poliziotti della Volante ad avere a che fare con lo stesso soggetto. Questa volta in un locale pubblico di Piazza Volta dove, in preda all’alcool, l’uomo aveva minacciato e spintonato alcuni clienti, dando poi in escandescenza e rinchiudendosi nel bagno del locale pubblico, quando si era accorto dell’arrivo della Polizia. Gli agenti ha fatto uscire dal locale l’uomo, il quale, comunque, una volta all'esterno, ha iniziato a inveire contro i poliziotti, minacciandoli e sferrando loro calci e pugni. È stato quindi necessario, non senza resistenze, ammanettarlo e accompagnarlo in Questura. Qui il fermato, un 29enne italiano, è risultato avere molteplici precedenti per reati contro il patrimonio e la persona, ed è stato arrestato per violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale e, su disposizioni del Pubblico Ministero di turno, trattenuto presso le camere di sicurezza in attesa del rito direttissimo previsto per le 10.30 di oggi.

Il secondo episodio è avvenuto invece verso le 7 di domenica mattina, dopo che attraverso una segnalazione al 112 era stato riferito di un ragazzo che in via Morazzone brandiva una grande pietra scagliandola sui finestrini delle auto in sosta. Gli agenti della Squadra Volante sono intervenuti immediatamente ed hanno infatti rintracciato l’uomo proprio mentre stava lanciando un sasso di grosse dimensioni sul finestrino di una vettura parcheggiata in strada. Anche in questo caso è nata una violenta colluttazione tra i poliziotti e l’uomo che, con molta fatica e dopo aver minacciato e colpito i poliziotti con calci, pugni e spintoni, è stato assicurato nell’auto di servizio e accompagnato in Questura. Qui  è stato identificato per un 29enne dell’Ecuador residente a Como, regolare sul territorio nazionale e con alle spalle precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio e la persona.

Anche in Questura l’uomo ha continuato nella sua condotta violenta, insultando gli agenti e danneggiando la stanza dove era custodito. Per tale motivo è stato arrestato per violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale, oltre che denunciato a piede libero per danneggiamento, sia dell’auto in strada che degli arredi della Questura e, su disposizioni del P.M. di turno, è stato trattenuto presso le camere di sicurezza in attesa del rito direttissimo, previsto per le 11 di oggi. In entrambi gli episodi gli agenti hanno riportato ferite e contusioni.

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