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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Arresti nella Polstrada di Como: così sarebbero sparite le multe

L'inchiesta - che ha portato agli arresti dei vertici e di altri tre agenti della Polizia Stradale di Como, nonché ad iscrivere nel registro degli indagati 26 agenti -  è scattata un anno fa. Sotto la lente d'ingrandimento degli inquirenti sono...

L'inchiesta - che ha portato agli arresti dei vertici e di altri tre agenti della Polizia Stradale di Como, nonché ad iscrivere nel registro degli indagati 26 agenti - è scattata un anno fa. Sotto la lente d'ingrandimento degli inquirenti sono finite circa 1.500 multe che si pensa siano state annullate in modo illegittimo dagli agenti indagati. Le contravvenzioni in questione sarebbero state per la maggior parte elevate ad automobilisti tra il 2009 e il 2013 per mezzo del tutor installato sull'autostrada Milano-Bergamo. Il metodo utilizzato non sarebbe affatto complicato: venivano modificati i dati delle contravvenzioni e venivano inventati ricorsi mai effettuati in modo che l'annullamento delle multe fosse automatico in virtù di una specifica procedura. Tale presunta pratica sebbene abituale non avrebbe portato alcun vantaggio ai singoli agenti coinvolti, a parte lo sgravo di lavoro. In altri casi, invece, il metodo sarebbe stato applicato per fare un favore a colleghi multati per eccesso di velocità o per essere passati con il rosso. In un caso, invece, sarebbe stato modificato il verbale di un incidente per favorire il figlio di un dirigente della Questura a discapito dell'altro automobilista.

Gli arresti e le indagini sono stati condotti dagli uomini della Guardia di Finanza di Como, dagli agenti di polizia giudiziaria della Polstrada lariana e dai colleghi del comparto regionale della stessa Stradale.

"La situazione è seria e preoccupante - ha commentato ieri mattina a caldo il sindaco di Como, Mario Lucini - Un'inchiesta che riguarda forze dell'ordine mi preoccupa molto, ma stando alle prime informazioni che ho ricevuto dal comando dei vigili sembra che il coinvolgimento della polizia locale e dell'agente coinvolto sia marginale, anche se il quadro generale resta grave".

Le sezioni comasche dei sindacati di polizia Siulp e Sap hanno diffuso un comunicato stampa in cui hanno espresso solidarietà ai colleghi indagati: "Pur non conoscendo le motivazioni che hanno portato ai provvedimenti. siamo sicuri che i poliziotti coinvolti potranno dimostrare la loro estraneità ai fatti".

Del resto la mattinata vissuta ieri nella sede della Polstrada di Como, in via Italia Libera, è stata di grande tensione e sgomento. Sono dovuti intervenire anche i soccorritori del 118: due agenti che si sono visti notificare gli avvisi di garanzia hanno accusato un malore.

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