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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Via alla Guzza, 1

Ruba la droga, la prova e va fuori di testa: arrestato addetto dell'inceneritore di Como

In cella un 53enne comasco dipendente di Acsm

Avrebbe dovuto distruggere la droga, proveniente da sequestri di indagini giudiziarie, nel forno inceneritore di Como, ma l'uomo, un 53enne comasco dipendente di Acsm, l'ha rubata e poi provata, andando in stato confusionale. 
La vicenda, raccontata da Il Giorno di lunedì 29 gennaio 2018, è quella di un uomo da anni addetto alla gru dell'inceneritore di via alla Guzza, incaricato di pescare i rifiuti e poggiarli sul nastro trasportatore diretto nel forno per essere distrutti. 
Ma l'uomo quando ha visto la droga sul nastro ha deciso di azionare il braccio meccanico per impossessarsene. Nessuno si è accorto di quell'azione che gli è costata l'arresto per furto aggravato e detenzione di droga. 
Il 53enne è uscito dal lavoro ed è tornato a casa con il malloppo. Poteva andare tutto liscio, secondo quanto riportato dal Giorno, se non fosse che l'uomo è precipitato in uno stato confusionale, probabilmente dopo avere consumato parte della droga: una confusione che lo ha spinto a liberarsi del borsone  in cui erano nascosti gli involucri con lo stupefacente. Lo ha lasciato o gettato in giardino, pensando di metterlo in un posto sicuro. Ma quel borsone abbandonato non è sfuggito a un vicino di casa che ha chiamato la polizia.

Il borsone sospetto

Gli agenti della Volante sono intervenuti in un condominio di Rebbio, in via Cuzzi, dove hanno rinvenuto la sacca con all'interno droga di vario genere, un chilo e 700 grammi di cocaina, 200 grammi di hascisc e un po’ di marijuana, per un totale di circa due chili. 
La cosa più strana saltata all'occhio è stato il fatto che si trattava di stupefacenti provenienti dalle forze dell'ordine, repertati e confezionati come corpo di reato. La polizia è risalita subito al titolare originario, confermando che la drgoa era stata regolarmente avviata all'inceneritore per essere distrutta.

La pista

A quel punto l'attenzione delle forze dell'ordine si è concentrata sul 53enne impiegato proprio al forno di via alla Guzza, trovato, come riferisce Il Giorno, in stato confusionale nel suo appartamento proprio nel condominio nel cui giardino è stato ritrovato il borsone. 
L'uomo è stato arrestato con l'accusa di furto aggravato e detenzione di droga e portato nel carcere del Bassone. Lunedì 29 gennaio 2018 l'interrogatorio davanti al giudice delle indagini preliminari per spiegare cosa è accaduto.

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