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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Cermenate / Via Statale del Giovi

Rapina e massacra di botte una prostituta di 18 anni: arrestato

In un primo momento era riuscito a fuggire dopo uno spericolato inseguimento e andando a sbattere contro un muro

Un episodio di una violenza terribile, il 30 aprile scorso quando una prostituta di 18 anni intorno alle 2.30 è stata aggredita in via Nazionale dei Giovi, a Cermenate (Como). La 18enne è stata trovata mezza nuda, in una condizione di comprensibile spavento e paura e qualcuno le aveva rubato la borsa.
Sul posto è intervenuto anche il personale del 118 che ha trasportato la donna al pronto soccorso dell’ospedale di Saronno.
I carabinieri hanno immediatamente avviato le ricerche e le indagini per individuare l’autore che infine è stato arrestato dai carabinieri di Besana Brianza. 

Si tratta di un 38enne di origini marocchine, residente a Milano, che abita in vari comuni del lecchese e sarebbe l’autore della violenta rapina ai danni della giovane prostituta di appena 18anni di origini rumene ma da tempo domiciliata nel comasco.

Le indagini e l'arresto

L'indagine dell’Arma ha permesso di ricostruire che quella notte, attorno alle 2:00, l’uomo era andato con la sua Volkswagen Golf sul luogo di lavoro della ragazza, una strada del comasco al confine con Lentate sul Seveso. Salita in auto, la 18enne ha subito notato che aveva preso una direzione sospetta, troppo isolata e lontana e, non sentendosi al sicuro, aveva cominciato a preoccuparsi. La ragazza protestava e spaventata chiedeva di tornare indietro o di farla scendere. 

Il 38enne si era allora improvvisamente fermato a bordo strada, in un luogo isolato lontano dalle case. A quel punto, sceso dall’auto, come preso da un improvviso scatto di incontrollabile ira, l’ha presa di forza e, tirandola per la maglia, l’ha strattonata e buttata a terra colpendola con calci e schiaffi e poi le è salito sopra bloccandola per i polsi come per non farla muovere. La ragazza però ha reagito lottando senza mai demordere fino a far desistere l’uomo che nel frattempo, vista la tenacia della giovane, aveva focalizzato la propria attenzione sulla sua borsetta, riuscendo infine a prenderla con sé. E così, dopo uno spintone con il quale la donna è riuscita a liberarsi e scappare, il 38enne ha risalito sulla sua auto ed è fuggito via ma dopo circa un quarto d’ora è stato intercettato al confine tra Inverigo e Veduggio con Colzano dai carabinieri di Besana in Brianza.

Da lì è cominciato un lungo e spericolato inseguimento ad altissima velocità tra la gazzella a sirene spiegate dell’Arma e la Golf, anche con tratti percorsi contromano, che è terminato con un’uscita di strada dell’auto in fuga che è andata a sbattere contro un muro, rimanendo incastrata. Incolume, il 38enne è poi uscito dal finestrino anteriore dell’auto ed è riuscito a far perdere le proprie tra i boschi adiacenti.

Dentro l’auto i militari hanno ritrovato la borsetta della donna con tutto il suo contenuto (cellulare, auricolari, orecchini, documenti di identità e soldi) subito restituito alla vittima e alcuni documenti relativi al passaggio di proprietà dell’auto, atti che, insieme ad altri elementi indiziari, hanno permesso di indirizzare le indagini dell’Arma e di chiudere il cerchio per legare l’identità del rapinatore con quella del fuggitivo intercettato a Veduggio.
Ricevuto l’ordine di eseguire l’ordinanza di custodia cautelare, dopo alcuni giorni di ricerche, i carabinieri hanno rintracciato il 38enne in una palazzina condominiale di Barzanò dove, dopo un appostamento, è stato arrestato. L’indagato è stato portato nel carcere di Lecco. L’uomo, con alle spalle precedenti per spaccio di stupefacenti e reati contro la persona e il patrimonio, è attualmente indagato per rapina aggravata, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale.

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