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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Arrestato a Como il ladro di Gratta e Vinci

La vicenda: veniva soprannominato "Il Miliardario"

Ladro di Gratta e Vinci, ma non solo. La lista di reati a carico del 39enne è lunga e per aver rubato vari blocchetti di gratta e vinci è stato soprannominato "Il Miliardario".

Ieri i carabinieri della Stazione di Lentate sul Seveso lo hanno rintracciato e arrestato a Como. Il 39enne lentatese, celibe, nullafacente, con precedenti per rapina, lesioni personali aggravate e spaccio di stupefacenti, dovrà scontare una pena definitiva per una rapina commessa il 30 luglio 2021 in un bar di Lentate sul Seveso.

La rapina e l'arrivo dei genitori 

Quel giorno, poco prima delle 14.00, l’allora 37enne, dopo essere entrato nel bar dove era presente solo la barista, una donna di 47 anni, ha prima provato a farle aprire il registratore di cassa dicendole “apri la cassa, se mi dai venti euro, te ne do venti”. Poi, vista la resistenza della donna, ha improvvisamente estratto un coltello e, dopo averla minacciata, ha strappato via i cavi del registratore di cassa portandolo vie e fuggendo con la sua Audi A3 nera. Ma la fuga era durata poco perché l’uomo, descritto come “un ragazzo basso, magro con capelli neri e che sembrava molto strano, come se avesse assunto sostanze stupefacenti” durante il tragitto, non si era accorto di essere a corto di carburante e, giunto alle porte di Misinto, dopo soli due chilometri, era stato costretto ad accostare e farsi venire a prendere. Dai genitori.

Immediatamente dopo la rapina, i carabinieri di Lentate sul Seveso si erano subito messi sulle tracce del 37enne, già noto ai militari, riuscendo in brevissimo tempo a identificarlo grazie alla descrizione piuttosto inequivocabile che era stata fornita dalla vittima. Il 37enne, che durante la brevissima fuga, si era anche liberato del coltello e del registratore di cassa lanciandoli dal finestrino, aveva deciso di costituirsi ed era arrivato in caserma accompagnato proprio da quei genitori che poco prima lo avevano recuperato lungo la strada.

Il ladro di Gratta e Vinci 

Durante gli accertamenti, i militari dell’Arma sono riusciti a attribuirgli al rapinatore altri due reati, dei quali si era reso protagonista. Il primo, il furto con destrezza di un blocchetto di sessanta gratta-e-vinci “Il Miliardario”, per un valore complessivo di 300 euro. Anche in questa occasione aveva approcciato una donna che lavorava da sola in un bar. Il secondo episodio riguardava invece delle scritte minacciose apparse in un condominio di via Roma dove il 37enne intimava ai residenti di non interessarsi al fatto che lui facesse uso di cocaina avvertendo “Agli spioni gli spezzo le gambe. Sapete chi sono e io so chi siete voi!”.

L’uomo, che negli uffici dell’Arma aveva ammesso di essere l’autore sia della rapina che del furto e delle minacce anonime, allora aveva provato a giustificarsi dicendo che era tutto dovuto al fatto che assumesse cocaina. Era stato denunciato in stato di libertà per rapina aggravata, furto aggravato e minacce.

Nella giornata di ieri 27 marzo, l’oggi 39enne, è stato condannato in via definitiva a un anno e dieci mesi di reclusione per la rapina, dopo esser stato rintracciato dai carabinieri in una palazzina del centro città a Como. È stato arrestato e trasferito al Bassone dove sconterà la pena, in attesa che si definisca la sua posizione per gli altri reati per i quali risulta imputato.

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