rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Arrestati (di nuovo) i trapper Baby Gang e Simba La Rue

Il primo nato a Lecco di origini marocchine, il secondo è nato in Tunisia e residente a Merone, nel Comasco: entrambi coinvolti nella violenta rissa del 3 luglio a Milano

Sono stati arrestati all'alba di venerdì in un'operazione di polizia e carabinieri nella quale sono finite nei guai undici persone, tra cui alcuni minorenni, accusate a vario titolo di rissa, lesioni, rapina aggravata e porto abusivo di arma da sparo. Tra loro Baby Gang - nome d'arte di Zaccaria Mouhib, 21 anni, nato a Lecco di origini marocchine - e Simba La Rue - al secolo Saida Mohamed Lamine, di un anno più giovane, nato in Tunisia e residente a Merone.
 
I nomi dei due trapper, come riportano i colleghi di MilanoToday, sono entrati in un'inchiesta della squadra mobile, guidata da Marco Calì, e dei militari nata dopo la folle notte andata in scena lo scorso 3 luglio in via Alessio di Tocqueville, a due passi da corso Como (a Milano) nel cuore della zona della movida milanese. 

La sparatoria in corso Como 

Quel giorno, verso l'alba, due gruppi di persone si erano sfidati con calci, pugni e armi in strada. A terra erano rimasti un 27enne e un 28enne, entrambi senegalesi, che erano stati feriti con dei colpi di pistola ed erano poi stati fermati dalla polizia. Ricostruendo l'accaduto, agenti e carabinieri sono riusciti a rimettere insieme tutte le tessere del puzzle. Sembra, stando alle indagini, che i due e un terzo connazionale avessero avuto una discussione con un gruppo di norfafricani, sparando contro di loro con un'arma a salve dopo essere stati provocati. 

Da lì ne era nata una violenta rissa con più di dieci persone coinvolte, durante la quale i rivali avevano poi risposto al fuoco, presumibilmente utilizzando una scacciacani modificata. Tra loro, secondo gli accertamenti, c'erano proprio Baby Gang e Simba La Rue. Alla base dello scontro pare non ci fossero motivi musicali - come accaduto in passato -, ma semplici provocazioni e forse qualche vecchio debito. 

Simba e Baby Gang, tra musica e guai

Nella storia che già aveva portato Simba La Rue in manette, e poi in una comunità per essere operato a una gamba ferita a coltellate, c'era invece tanta musica. Il 20enne era stato fermato a fine luglio dai carabinieri perché accusato di sequestro di persona, rapina e lesioni aggravate per i raid violenti che si erano verificati durante la faida tra la sua crew e quella di Baby Touche, altro trapper lombardo.

L'epilogo, dopo risse e minacce, era arrivato quando Simba - insieme agli amici - aveva letteralmente rapito il cantante "avversario" dopo averlo pestato. L'indagine, che ha portato alla richiesta di giudizio immediato da parte del tribunale, aveva poi fatto luce - si leggeva nelle carte - "sui contrasti emersi da ormai diversi mesi tra due bande giovanili costituitesi intorno alle figure dei noti trapper Simba La Rue e Baby Touché governate da regole di fedeltà reciproca e di omertà e resesi protagoniste di reiterati episodi di violenza conseguenti all’aspra conflittualità determinata dalle rivalità nella diffusione delle rispettive produzioni musicali". 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Arrestati (di nuovo) i trapper Baby Gang e Simba La Rue

QuiComo è in caricamento