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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Antenna radio di Brunate, interpellanza del PD in Regione

Il capogruppo del Pd in regione Lombardia, Luca Gaffuri, ha presentato un'interpellanza all'assessore all'Ambiente Marcello Raimondi per chiedere chiarimenti sulla liceità della procedura dell’installazione dell'antenna radio che sta sorgendo sul...

Il capogruppo del Pd in regione Lombardia, Luca Gaffuri, ha presentato un'interpellanza all'assessore all'Ambiente Marcello Raimondi per chiedere chiarimenti sulla liceità della procedura dell’installazione dell'antenna radio che sta sorgendo sul monte di Brunate, in via alle Colme. “In data 18 maggio 2010 è stata rilasciata dal Comune di Como, con decreto del dirigente del settore ambiente, un’autorizzazione per la realizzazione di un traliccio in via alle Colme - si legge nel documento presentato da Gaffuri -. L’antenna, secondo i disegni depositati all’ufficio tecnico comunale, presenta un’altezza di 60 metri e ne è stato già costruito il basamento”. Gaffuri ricorda che “l’area di via alle Colme risulta essere di vincolo, con la definizione di ambito di elevata naturalità della montagna. Inoltre, la stessa zona, boschiva, è anche soggetta a vincolo paesaggistico e forestale-idrogeologico”. Gaffuri ricorda poi tutta una serie di strumenti urbanistici di tutela approvati dalla Regione in questi anni (già richiamati dall'intervento in consiglio comunale dalla consigliera di Lista per Como, Roberta Marzorati) esoprattutto il fatto che “in Regione Lombardia è in vigore la legge regionale n. 11 del 2001, ‘Norme sulla protezione ambientale dall’esposizione a campi elettromagnetici indotti da impianti fissi per le telecomunicazioni e per la radiotelevisione’, che in particolare all’articolo 7 disciplina la normativa in merito alle procedure autorizzative per impianti di telecomunicazione e radiotelevisione”.

Inoltre, a livello nazionale è in vigore la legge 295/2003, il “Codice delle comunicazioni elettroniche”, che ha semplificato le procedure, demandando ai Comuni, in particolare all’ufficio Ambiente, “il compito di concedere le autorizzazioni dopo aver comunque richiesto e ottenuto il parere della commissione paesaggio e di quello della commissione urbanistica, indispensabili soprattutto per aree soggette a vincolo”.

A Raimondi il capogruppo Pd chiede “se il vigente Piano regolatore urbanistico generale del Comune di Como, non prevedendo per la zona sopra gli 800 metri della montagna di Brunate, in territorio del comune di Como, il vincolo definito come ‘ambito di elevata naturalità della montagna’, sia da ritenere compatibile con la delibera di Giunta regionale n. 3859/4 ‘ambiti di particolare interesse ambientale’. Ma anche se gli ambiti di elevata naturalità previsti dall’articolo 17 del vigente piano paesistico regionale coincidono con quelli già definiti dalla stessa delibera, dove è presente un divieto di edificazione. E se, qualora questi ambiti coincidano con quelli definiti dalla delibera e dal Piano territoriale regionale, esista compatibilità con la normativa statale, di cui al Decreto legislativo 259/2003, in virtù della quale gli impianti di rete di comunicazione elettronica e le opere accessorie occorrenti per la loro funzionalità hanno carattere di pubblica utilità ai sensi e per gli effetti di cui alla legge n. 233 del 6/8/1990, sulla Disciplina del sistema radiotelevisivo pubblico e privato”.
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