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Cronaca Viale Geno / Viale Geno

Annegato nel lago in viale Geno: si è buttato quando i vigili gli hanno chiesto i documenti

Il dramma di un senzatetto egiziano, l'ennesima vittima del lago

Si è buttato nel lago quando gli agenti gli hanno chiesto i documenti per effettuare un normalissimo controllo. Il dramma dell'egiziano di 36 anni morto l'altra sera annegato nel lago ha contorni pressoché inspiegabili, anche per chi quella sera c'era e ha visto. Al momento del controllo di punto in bianco è corso verso il parapetto del lago, all'altezza della Passeggiata Ramelli, e si è buttato. La scena si è svolta sotto gli occhi sbigottiti degli stessi agenti che si sono precipitati per aiutarlo a risalire a riva. Un gesto inspiegabile, assurdo, anche perché in quel momento l'uomo non era trattenuto o sottoposto a restrizione della sua libertà. Semplicemente i vigili gli si sono avvicinati dopo che l'uomo aveva attirato l'attenzione di alcuni passanti. Qualcuno lo avrebbe sentito gridare quella sera, quasi come se stesse pregando. 

In queste ore si sta appurando la sua identità. Sembra che il passaporto, ad ogni modo, sia originale e non contraffatto. L'uomo, però, forse era irregolare sul territorio italiano. Chissà che non fosse la paura di incorrere in un'espulsione il motivo del suo assurdo gesto. O forse, più semplicemente, aveva già deciso di compiere quel gesto disperato. 

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