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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Angelo ma non troppo: Orsenigo mette pepe (e una Leopolda) su Gagliardi, Lucini e flop tessere

Due cose colpivano di primo acchito, stamattina, nella prima conferenza stampa del neosegretario provinciale del Pd, Angelo Orsenigo: l'eleganza smodata ("Ma solo perché ero dal prefetto") e la dialettica velocissima e praticamente senza...

Sulla "mano di bianco", il neosegretario ha affermato che "qui non si imbianca nulla e non si nasconde la polvere sotto il tappeto; siamo persone serie che usano l'intelligenza e per questo analizzeremo cosa nel passato ha funzionato e cosa no. Nella precedente segreteria si è dato molto peso all'organizzazione e alla preparazione delle scadenze amministrative, ora sicuramente accentueremo l'azione politica del partito. Ripartiamo con un passo diverso da quello di Savina Marelli, che pure ha fatto un lavoro prezioso e si è spesa in maniera forte per il partito. La minoranza che non mi ha eletto? Terremo conto delle sue istanze e le recepiremo nei limiti del possibile". pd-bandieraCiò che Orsenigo non ha negato è "una certa stanchezza nei circoli e tra gli iscritti, forse anche per la mancanza di scadenze elettorali e per qualche delusione di troppo; gli iscritti del 2015 saranno tra gli 800 e i 900, rispetto ai 1.200 dell'anno prossimo. La differenza è notevole, ma oggi la politica è sempre più spesso vissuta come partecipazione all'evento, adesione alla singola campagna rispetto alla fidelizzazione che comporta la tessera e questo vale praticamente per tutti i partiti. Poi, certo, se il partito è "tiepido", lo stimolo a fare la tessera cala ancora, ed ecco perché l'obiettivo è essere più incisivi politicamente. Ad ogni modo, sicuramente sarà nostro conto riportare stimoli, discussioni ed energie nei circoli che si sono sentiti un po' abbandonati e lasciati soli. Dai circoli faremo ripartire l'azione politica del Pd sul territorio e il supporto per i nostri amministratori". como-panorama-dallaltoAltra novità, oltre al rilancio della Festa provinciale del Partito Democratico ("Che vorrei riportare a Cantù"), quella di una Leopolda prevista nella città di Como durante l'anno (lo stesso Renzi, nella vera Leopolda fiorentina appena conclusa, ha invitato il partito a portare il modello sui territori, ndr). "Renzi ci ha invitato a non chiuderci in noi stessi, a non consumarci nelle discussioni interne e a non chiuderci a riccio. Questo è quello che faremo: uscire e andare sul territorio. Per questo a Como organizzeremo un evento nuovo, con la Leopolda che può essere un modello ma necessariamente da adeguare alla nostra realtà e alle nostre esigenze, soprattutto nell'ottica di parlare con le persone, capirne i malesseri, recepire e ascoltare le istanze".

lucini-paratie-6ott15-1Infine - detto che nel mirino del neosegretario dem c'è soprattutto l'elezione del sindaco di Olgiate nel 2016, per poi passare al "partitone" di Erba, Cantù e Como l'anno dopo - ecco l'immancabile "tema Lucini". "Innanzitutto voglio ascoltare i tesserati della città di Como per capire come vanno le cose e qual è il rapporto con il sindaco. Poi sicuramente chiederò la disponibilità a Lucini a presenziare a un'assemblea provinciale, per capire da lui cosa pensa. Il sindaco ha annunciato che scioglierà la riserva sulla ricandidatura nei primi mesi del 2016: se dirà sì sarà il nostro candidato, altrimenti si faranno le primarie".

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