A Como città le temperature di notte sfiorano i 10 gradi sotto lo zero. Tutti i giornali e telegiornali in prima pagina riportano notizie sul gelo siberiano che sta attanagliando l'Italia. In effetti, in questi giorni parlare del tempo non è più solo un modo per spezzare il silenzio mentre si aspetta di entrare dal dottore o mentre si incrocia il vicino di casa sulle scale o in ascensore. Questa ondata di gelo, dicono gli esperti, è anomala. Ed è per questo che fa ancora più impressione sapere che ci sono persone che non possono lamentarsi per il freddo al mattino appena mettono il naso fuori di casa, perché loro una casa non ce l'hanno.

In città ci sono almeno dieci senzatetto che dormono all'aperto, affrontando la notte a temperature sotto zero. Tutte le sere i volontari della Croce Rossa di Como portano a queste persone bevande calde e assistenza sanitaria. Si assicurino che siano in buone condizioni fisiche e che non abbiano bisogno di essere soccorse. E' proprio una volontaria del comitato locale femminile della Croce Rossa di Como a raccontarci qual è la situazione: "Sotto il portico della chiesa del Crocifisso dormono quattro senzatetto, poi ce ne sono altri cinque in stazione centrale San Giovanni, e un'altra donna alla chiesa di Sant'Eusebio". Queste persone senza fissa dimora, purtroppo, non hanno trovato ospitalità. Da quanto si è appreso il tendone allestito vicino alla chiesa di Sant'Abbondio è pieno e non può ospitare altri senza fissa dimora. Non resta che arrangiarsi come si può per riuscire a trascorrere la notte al gello cercando, se possibile, di dormire qualche ora. Molti di loro si riparano dal freddo usando scatoloni di cartone da cui ricavano delle "coperte". Nelle scorse notti la tempratura a Como centro ha sfiorato anche i meno 10 gradi.