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Cronaca

Allarme lungolago, operai in cassa. Il sindaco rassicura: "Il cantiere va avanti"

L'allarme è di quelli che fa tremare i comaschi. La ditta Sacaim di Venezia è in difficoltà economiche tanto che è stata commissariata. Non solo: uno dei tre commissari si è persino dimesso negli scorsi giorni e l'azienda ha avviato la richiesta...

L'allarme è di quelli che fa tremare i comaschi. La ditta Sacaim di Venezia è in difficoltà economiche tanto che è stata commissariata. Non solo: uno dei tre commissari si è persino dimesso negli scorsi giorni e l'azienda ha avviato la richiesta di cassa integrazione per gli operai. La paura è che a causa di queste difficoltà la Sacaim non sia più in grado di continuare i lavori del nuovo lungolago e della realizzazione delle paratie.

Tuttavia il sindaco Stefano Bruni oggi ha voluto rassicurare i comaschi: “Ho incontrato ieri a Venezia, insieme all’avvocato Nunzio Fabiano (direttore generale del Comune di Como, ndr), i commissari straordinari di Sacaim, gli unici soggetti oggi abilitati ad assumere tutte le decisioni riguardanti le attività dell’azienda, in amministrazione straordinaria dallo scorso mese di agosto. L’incontro si è svolto in un clima assolutamente positivo - ha fatto sapere Bruni - e di massima collaborazione e abbiamo ricevuto ampie rassicurazioni in merito alla piena volontà di concludere i lavori e pertanto ogni ipotesi di abbandono del cantiere del lungolago è da escludere".

"I tecnici di Sacaim - ha aggiunto il primo cittadino - stanno ora ultimando le valutazioni sulla perizia di variante e al più presto, entro fine mese, il cantiere potrà ripartire. Quanto alle dimissioni dell’avvocato veneziano Marco Cappelletto, uno dei tre commissari straordinari indicati dal Ministero dello Sviluppo Economico (insieme all’avvocato penalista Giuseppe Benedetto e all’avvocato Angela Vecchione, entrambi di Roma, ndr), la sua decisione non pregiudica in alcun modo l’attività degli altri due commissari e tanto meno dell’azienda. Non avrà alcun effetto sul cantiere del lungolago neppure la procedura avviata per chiedere la cassa integrazione degli operai dipendenti della Sacaim. Le maestranze impegnate a Como, infatti, riprenderanno quanto prima a lavorare. E il cantiere delle paratie verrà concluso”.

Dunque, se è vero quello che dice Bruni, tra poche settimane al posto del prato verde della passeggiata Zambrotta tronerà il cantiere con mezzi e operai al lavoro e per altri mesi (impossibile dire con certezza quanti) non sarà possibile camminare sul lungolago.

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