Alghe tossiche nell'acqua del lago nel primo bacino, proprio davanti alla città. Una coltre verdastra ricopre il pelo dell'acqua. L'odore nauseabondo che esala è già di per sé un avvertimento: si tratta della fioritura di cianobatteri che possono avere effetto tossico se ingeriti. Il divieto di tuffarsi nel primo bacino stabilito dall'Asl dipende anche da questi cianobatteri che si moltiplicano soprattutto in piena estate, complice il clima molto caldo. Un altro sgradevole spettacolo per i turisti che da quando è iniziata l'estate hanno dovuto fare i conti con un pessimo stato del lungolago, dal cantiere infinito della paratie fino ai liquami fuorisuciti in piazza Cavour, passando per le puzzolenti alghe.