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Cronaca

Alfieri (Pd): "Gaffuri resta consigliere, provvedimenti solo per condanne"

Una copertura politica assoluta, con relativa fiducia, nei confronti di Luca Gaffuri. Ad esprimerla è il coordinatore lombardo del Partito Democratico, Alessandro Alfieri (nella foto), in merito al rinvio a giudizio dell'ex capogruppo al Pirellone...

Una copertura politica assoluta, con relativa fiducia, nei confronti di Luca Gaffuri. Ad esprimerla è il coordinatore lombardo del Partito Democratico, Alessandro Alfieri (nella foto), in merito al rinvio a giudizio dell'ex capogruppo al Pirellone e tuttora consigliere regionale comasco. Insomma, il mandato da consigliere rimesso verbalmente da Gaffuri nelle mani del segretario regionale dem è stato rimandato al mittente, a dispetto della sua ormai celebre frase pronunciata all'inizio dell'inchiesta sulle "spese pazze" da parte dei pm milanese: "Se sarò rinviato a giudizio, mi dimetterò". Non sarà così.

"Siamo soddisfatti per le archiviazioni di due ex capigruppo coinvolti nella vicenda, Guido Galperti e Carlo Porcari - afferma infatti Alfieri - e siamo certi che anche Luca Gaffuri, per le stesse ragioni, potrà dimostrare che in qualità di capogruppo del Pd ha utilizzato i soldi pubblici per gli scopi previsti dalla legge. Così come auspichiamo che anche gli altri due ex consiglieri democratici coinvolti possano uscire finalmente da questa vicenda".

Allargando il tema, il segretario regionale del Pd afferma che "ai cittadini vogliamo comunque dire che da allora (i fatti contestati si riferiscono agli anni 2010-2012, ndr) la normativa è stata resa molto più stringente, che le risorse dei gruppi consiliari sono state ridotte a un decimo, che abbiamo abolito il finanziamento pubblico ai partiti e che abbiamo ridotto drasticamente i costi della politica. E il Pd è stato protagonista di questo cambiamento”. Infine, un altro passaggio sul ruolo di Luca Gaffuri, rinviato a processo assieme all'attuale consigliere regionale leghista Dario Bianchi e agli ex Pdl, Giorgio Pozzi e Gianluca Rinaldin. “Abbiamo un codice etico preciso ed equilibrato - afferma Alfieri - che prevede che si assumano decisioni quando c’è una condanna di primo grado. Ora sappiamo che ci sarà il processo e siamo fiduciosi che porterà a un esito positivo”.

Peraltro proprio pochi minuti fa, il consigliere comunale Alessandro Rapinese, è andato decisamente all'attacco sul tema. Con un lungo post pubblicato sul blog personale Rapi17.com e intitolato "Luca, sii un vero uomo. Dimettiti", il capogruppo di Adesso Como invita senza mezzi termini il consigliere regionale a lasciare il posto in consiglio regionale in virtù del rinvio a giudizio.

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