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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Acsm, 4 no in maggioranza: "Voteremo contro". Verdetto nelle mani di Grieco (Pd) e Gaddi (FI)

Le loro posizioni, per gran parte, finora erano state tramandate ufficiosamente tra poche affermazioni personali e molte ricostruzioni. Ora, però, 3 consiglieri comunali di maggioranza (che, come vedremo, in realtà valgono per 4) hanno accettato...

Tornando ai consiglieri di maggioranza contrari, ecco le loro dichiarazioni. "Vendere parte delle azioni - dichiara Luigino Nessi, in totale sintonia con Celeste Grossi - a nostro avvisto metterebbe Acsm Agam in una posizione di minoranza e forse irrilevanza in rapporto ad A2A e il Comune perderebbe di fatto ogni tipo di controllo. In più, Acsm è un gioiello della nostra città e non riesco a rassegnarmi al fatto che una società così sana e forte non possa diventare un modello anche per la ricerca sulle fonti di energia, oltre a fornire i servizi come ha sempre fatto benissimo garantendo ancora oltre 800mila euro all'amministrazione. Infine, non abbiamo ottenuto ancora alcuna garanzia sull'eventuale destino dei lavoratori in caso di vendita delle azioni e in seguito ai possibili sviluppi societari. Non abbiamo condiviso la scelta di vendere sin dall'inizio, l'abbiamo sempre detto in maniera trasparente. La non partecipazione al voto di Magatti in giunta? Pur essendo il nostro riferimento non ci ha mai né condizionati né forzati nelle decisioni, la sua scelta non rappresenta un problema ed è legata anche alle responsabilità maggiori che implica il ruolo nell'esecutivo".

favara-9lug15Per il Pd, Gioacchino Favara è tranchant: "Ho sempre ritenuto questa operazione carente in fatto di trasparenza, se non altro perché a pochi giorni dal voto in consiglio comunale i consiglieri ancora non hanno ottenuto un solo atto ufficiale da studiare e valutare. Con la vendita parziale delle azioni, l'amministrazione, e con essa il territorio, perderà il governo di un'azienda che è un gioiello a fronte di un ritorno che non sembra dare affatto le necessarie garanzie su ogni fronte. Questa vicenda è nata male e si chiuderà peggio".

eva-cariboniEva Cariboni (Amo la mia città) afferma che "al 99,99% voterò contro, non credo proprio che esistano i margini per modificare una decisione che ho preso dopo essermi anche consultata con altre persone che conoscono questa materia certamente molto complessa. A fronte dei buoni numeri e della solidità industriale di Acsm Agam non vedo l'urgenza di arrivare alla vendita come viene sostenuto da altre parti. Ma soprattutto - conclude Cariboni - ritengo che questa operazione non vada realmente verso l'interesse né del Comune di Como né della città e del territorio. Pur capendo che in prospettiva futura servirà aprire ragionamenti relativi ad alleanze strategiche che possano rilanciare l'azienda sul mercato, penso servano maggiore calma e una maggiore possibilità di analizzare documenti e atti senza la fretta attuale".

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