Dramma in famiglia, uccide i figli di 7 e 13 anni con un coltello e poi si suicida
È accaduto nel Varesotto, a Mesenzana: l'uomo era un frontaliere e lavorava in Svizzera. A trovare i corpi senza vita la mamma dei bambini
Un vero dramma si è consumato a Mesenzana, un piccolo comune in provincia di Varese, non distante dal confine con la Svizzera e dalla provincia di Como.
Un 44enne ha ucciso a coltellate i suoi due figli, una ragazzina di 13 anni e un bimbo di 7, poi si è tolto la vita con lo stesso coltello. L'omicidio-sucidio è avventuo in via Pezza nella sua abitazione. Sono intervenuti i carabinieri di Luino e molte ambulanze del 118. A trovare i corpi senza vita dei due bambini sarebbe stata la madre. La donna è stata poi trasportata in pronto soccorso a Cittiglio perché colta da malore.
Mesenzana, uccide i figli e si suicida: cosa sappiamo
Sono ancora poche le informazioni ufficiali, ma secondo le primissime voci trapelate sembrerebbe che la coppia fosse in fase di separazione. I figli avevano trascorso la notte con il padre. Quando la madre nella mattinata di oggi, 24 marzo, è andata a riprendere i bambini ha scoperto cosa era successo.
Gli operatori sanitari intervenuti sul posto non hanno potuto far altro che constatare il decesso del papà e dei due figli. "Lei era venuta per portarli a scuola, si erano separati" ha raccontato, attonita, una residente a VareseNews. I vicini non avrebbero sentito nulla. Poco si sa al momento sulla dinamica dell'omicidio-sucidio che dovrà essere ricostruita dalle forze dell'ordine.
"Sono senza parole. Non ci sono commenti di fronte a tali tragedie. Si può solo pregare". Così don Michele Ravizza, parroco di Mesenzana, ha commentato l'accaduto all'Adnkronos. "Conoscevo i due figli e la madre, un po' meno il padre". Il paese, poco più di mille abitanti, "è attonito. Di fronte a tragedie simili non ci sono supposizioni, idee o parole".