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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Strada Statale 36 del Lago di Como e dello Spluga

Inseguimento ad alta velocità nel Comasco. Braccati, saltano fuori dall'auto in corsa

Da Briosco fino a Inverigo, passando per la Statale 36 e la Novedratese: uno è riuscito a scappare nei boschi

Da Briosco fino a Inverigo, passando per la Statale 36 e la Novedratese: un inseguimento folle dove l'auto che fuggiva dai carabinieri ha effettuato anche pericolosissimi zig-zag e accelerazioni con punte fino a 150 km/h, assolutamente noncurante del numero di automobilisti che transitavano lungo quelle stesse strade. Ripercorriamo la vicenda. 

Intorno a mezzanotte tra venerdì e sabato, una pattuglia dei carabinieri di Giussano, durante un servizio di perlustrazione del territorio di Briosco, nel percorrere la Novedratese, all’altezza della rotatoria vicino lo svincolo con la Statale 36, ha notato una Seat Altea di colore grigio chiaro con a bordo due individui sospetti.

I militari hanno quindi deciso di invertire il senso di marcia e raggiungere l’auto per effettuare un controllo. All’intimazione dell’alt da parte dei militari, il conducente ha risposto dandosi alla fuga imboccando prima la strada provinciale Novedratese in direzione di Arosio.

Senza indugiare un secondo, i militari si sono immediatamente messi all’inseguimento della Seat Altea che ha cominciato la folle fuga a tutta velocità.

Arrivata nel comune di Arosio, sempre con la Fiat Punto dell’Arma alle calcagna, la macchina dei due (ormai più che) sospetti ha percorso via Valassina dirigendosi verso Inverigo.

Lì, dopo aver percorso via Vittorio Veneto, imboccata via Marconi, i due fuggitivi, sentendosi braccati, hanno deciso di saltare fuori dalla loro auto - ancora in movimento - e proseguire la fuga a piedi verso le zone boschive poco distanti.

I militari hanno notato che il conducente aveva gettato qualcosa nel prato. Hanno quindi deciso di concentrare i loro sforzi su di lui, mettendosi al suo inseguimento e raggiungendolo e bloccandolo dopo alcune centinaia di metri.

Quanto gettato a terra, un barattolo di colore rosso, è stato poi recuperato. Una volta aperto, hanno trovato al suo interno otto dosi di cocaina. E la successiva perquisizione personale ha permesso di trovare addosso al fuggitivo la somma in contanti di 2030 euro e due telefoni cellulari.

Portato in caserma per gli approfondimenti investigativi del caso, il conducente della Seat è stato identificato in un diciannovenne marocchino residente a Trento ma di fatto senza fissa dimora, celibe, disoccupato, pregiudicato per spaccio in atto sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Monza e della Brianza.

Per lui è scattata una denuncia, il sequestro del veicolo e la contestazione della guida senza patente. Ora le indagini dei militari dell'Arma proseguono per individuare e rintracciare il complice. 

 

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