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Maurizio Pratelli

Collaboratore

Muggiò

"E' finita, per il RAPI". O per Como?

Alla città, dopo governi di tutti i colori, non resta nulla: non un palazzetto dello sport, non una piscina. Questa è la realtà

Sì, la piscina di Muggiò non riaprirà a breve, ormai è chiaro a tutti. Sì, ci sono sul tavolo quasi 9 milioni di euro per rimetterla in piedi come fosse nuova, Nessi & Majocchi permettendo. Ma i soldi, si sa, non bastano a riempire subito d'acqua l'unica vasca olimpionica della città. E insomma va da sé che Rapinese rischia di rimanere con il cerino in mano di una delle promesse elettorali più scottanti della sua campagna elettorale.

Detto ciò, fa sorridere che il gruppo RapiGoverno, che se non è una diretta emanazione del Pd ne è certamente un adoratore, scriva un post (lo riportiamo in calce all'articolo) che cerca di affogare l'esperienza Rapinese attraverso un mantra ripetuto all'infinito: "E' finita, per il RAPI". L'impressione che se ne ricava, a leggere questi epitaffi, è quella di qualcuno che pensa di intascare una sorta di risarcimento dai "fallimenti" altrui per non avere mai nemmeno iniziato. 

Non abbiamo risparmiato critiche a chi governa la città, per il muro dei Giardini a lago e persino per la Città dei Balocchi, solo per fare qualche esempio. Tuttavia, quel vezzo di mettersi sul pulpito a dare lezioni mostra l'anima snob di una certa politica, quella di un centrosinistra che quanto poi si scontra con la realtà non è meno in difficoltà di Rapinese, le paratie qualcosa avrebbero dovuto pur insegnare. 

Non solo, in questa sarcastica critica socialsinistra alla fine si ritrova anche la sottile difesa a tutto campo della politica tradizionale, ivi compresa quella involontaria o d'ufficio del centrodestra che ha governato la città per 5 anni non esattamente in modo esemplare. E insomma, se la piscina non riapre subito è forse sì colpa di una promessa azzardata, ma se è chiusa da oltre 3 anni non si può già dimenticare chi sono i responsabili. Perché mentre la politica ironizza, lecitamente, sia chiaro, nel vedere Rapinese annaspare in vasca olimpionica, alla città, dopo governi di tutti i colori, non resta nulla: non una palazzetto dello sport, non una piscina. Questa è la realtà. Ed è piuttosto tragica.

Il post di RapiGoverno

L'ha detto e l'ha scritto, nero su bianco:"MUGGIO' NON RIAPRIRA'!"
E' nero su bianco, per il RAPI, in un documento a sua firma.
Ed è finita per il RAPI.
E' finita la favoletta del "La riapro subito".
E' finita la favoletta del "Erano tutti scemi, adesso ci penso io".
E' finita la favoletta del "Erano tutti disonesti, adesso ci penso io".
E' finita, per il RAPI.
E' finita, ma non ha ancora il coraggio di dirlo, il RAPI.
Perché lo deve dire, il RAPI, senza lasciarlo intendere tra le pieghe del bilancio.
Lo deve dire, il RAPI.
Lo deve dire al popolo della Como Nuoto, dove ha preso i voti che l'hanno portato dov'è, mistificando la riapertura di Muggiò.
Perché il RAPI, senza la bugia di Muggiò, non avrebbe fatto VOOOOOOM sul Giordy.
Lo dovrà spiegare, l'ARI, che ha preso i suoi 190 voti di speranza sulla riapertura della piscina.
Lo dovrà spiegare anche al suo coach, l'ARI, ingaggiato dalle Rane Rosa con la promessa di una riapertura immediata, come da lui stesso ancora confessato pochi giorni fa, perché a Lentate non ci si può allenare.
Lo dovrà spiegare, il RAPI, alla moglie del suo fedelissimo assessore, che disturbava l'incontro tra candidati sul tema sport, urlando "DOVETE DIRMI QUANDO???", mentre lui con sicumera garantiva l'apertura in 3 mesi.
Si dovrà giustificare con la sua claque, il RAPI, che accoglieva con boati di giubilo il suo atteggiamento di scherno con chi gli faceva notare che la piscina non si poteva riaprire.
Lo deve spiegare anche ai suoi elettori, il RAPI, quelli che in piscina non ci sarebbe mai andati, ma avrebbero esultato all'urlo del "E' finito il magna magna dei partiti, ci pensa il RAPI".
Deve rendere conto, il RAPI, di come mai adesso gli interessano "Le piastrelline tutte nuove pulite" alle quali non era interessato.
E deve rendere anche conto il RAPI, ai genitori di tutti quei ragazzi, che, parole sue, in questi anni senza piscina finiranno per perdersi nella droga.
E' finita, per il RAPI.
E' finita la presunzione che fosse tutto facile.
E' finita, per gli incoscienti che si è portato in giunta ed in consiglio, pensare che fosse un gioco.
E' finita.
E' finita pensare che sia tutto facile, per i ragazzi spensierati del RAPI.
E' finita.
E' finita pensare che se prima eri uno studente, adesso puoi fare l'assessore.
E' finita immaginare che se prima eri un supplente, adesso puoi fare l'assessore.
E' finita illudersi che se prima facevi i 3D, adesso puoi fare l'assessore.
E' finita sognare che se l'hai conosciuto al bar, adesso puoi pensare che sia il tuo braccio destro.
E' finito il volo tra le nuvole del RAPI.
E' finita l'illusione, rimane la realtà, per il RAPI.

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