Il decoro del Politeama? Non esiste
Sporcizia e degrado fanno da cornice allo storico teatro di Como
Non molto tempo fa, per l'esattezza nel dicembre dello scorso anno, avevamo dedicato un ampio editoriale al Polietana di Como intitolato "Rinascita obbligatoria". Le nostre parole, come quelle precedenti del collega Pietro Berra, sono evidentemente cadute nel vuoto cosmico che spesso avvolge le grandi questioni di questa città.
Se si sono trovate risorse addirittura per recintare e filospinare il parcheggio fantasma della Valmulini, forse non sarebbe una brutta idea quella di pensare a un intervento intorno alle mura del Politeama. Restitutire dignità, almeno apparente, al Politeama è un dovere verso la storia di questa città e dei suoi simboli. Altrimenti non si capisce per quale ragione ci turbino così tanto i questuanti, tanto da intervenire con un'ordinanza ad hoc, e non ci disturbi affatto la cornice di sporcizia e incuria nella quale è immerso oramai da troppo tempo quel vecchio quadro del Politeama. Non lo chiedono solo i cittadini con le loro segnalazioni ma lo rivendica a gran voce l'ambizione turistico culturale di una città che oggi vive anche grazie a questa risorsa.