Test gratuiti contro il papilloma virus al Poliambulatorio di via Napoleona: come prenotare
Lunedì 4 marzo possibilità di sottoporsi all’HPV Test e al Pap Test
Visite e test gratuiti per conoscere e prevenire il Papilloma virus: sono in programma a Como nel pomeriggio di lunedì 4 marzo 2019 nel Poliambulatorio di via Napoleona.
Dalle 14.30 alle 17.30 un gruppo di specialisti in Dermatologia, Ginecologia, Urologia e Pediatria sarà presente nel Centro IST – Infezioni Sessualmente Trasmissibili del Poliambulatorio di via Napoleona, al quinto piano del monoblocco, di cui è responsabile Amelia Locatelli, per un pomeriggio informativo organizzato in occasione dell'HPV Awareness Day 2019, promosso dall'International Papillomavirus Society.
Inoltre, sono previste sedute personalizzate, anche di coppia, con la possibilità di sottoporsi all’HPV Test per le donne dai 35 ai 60 anni e per gli uomini dai 20 ai 45 anni e al Pap Test per le donne con età compresa tra i 20 e i 35 anni grazie alla collaborazione con le Unità Operative di Ginecologia e di Anatomia Patologica.
Come prenotare
E’ necessario prenotare al numero verde 800-896972 giovedì 28 febbraio, il primo marzo e il 4 marzo telefonando nella fascia oraria 8.30-11. I posti sono limitati.
Cos'è il papilloma virus
L’Hpv è un virus che si trasmette principalmente attraverso i rapporti sessuali. Quella da HPV è un’infezione estremamente comune e può passare inosservata e senza lasciare traccia, perché l’organismo lo elimina spontaneamente, ma nel 10% dei pazienti il virus persiste e può dare origine a condilomi e a lesioni precancerose. Si tratta di lesioni che, se non trattate e trascurate, si possono trasformare in tumore.
Esistono oltre 200 tipi di Papilloma Virus Umano. Di questi, una ventina circa sono stati riconosciuti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come oncogeni, cioè come causa del tumore del collo dell’utero. Due in particolare, l’Hpv 16 e l’Hpv 18, sono responsabili di circa il 70% dei casi di questo tumore, del tumore della vagina e di circa un terzo dei tumori della vulva, oltre che di quelli dell’ano, del pene e di una parte di quelli del distretto testa-collo. Il carcinoma del collo dell’utero in Italia colpisce 3.500 donne ogni anno (1.500 i decessi).
Per quanto riguarda questa neoplasia, la prevenzione primaria è rappresentata unicamente dalla vaccinazione. La prevenzione secondaria, invece, è costituita dai controlli di routine cui le donne dovrebbero sottoporsi come il pap test, che individua le lesioni precancerose, e il test per l’Hpv, che evidenzia la presenza del virus. In Italia si stimano circa 600 nuovi casi/anno di cancro della vulva e della vagina, 800 nuovi casi di cancro anale e 130 casi di cancro del pene correlati ad Hpv 16 e 18. Altri tipi di Papilloma Virus - il 6 e l'11 - sono responsabili del 90% dei condilomi, piccole lesioni benigne (verruche) che possono comparire sugli organi sessuali femminili e maschili, in zona anale e perianale e sulla mucosa della bocca. Ne sono colpiti maggiormente i giovani tra i 18 e i 25 anni. Seppur non gravi, i condilomi genitali sono fastidiosi, perciò devono essere curati attraverso l'applicazione di farmaci ad uso topico, o rimossi con la criochirurgia o il laser. Nel nostro Paese, si stima che si verifichino circa 80.000 nuovi casi/anno di condilomi genitali causati dai tipi Hpv 6 e 11. Nell'evoluzione dell'infezione da Hpv, i condilomi genitali compaiono a mesi di distanza dal contatto con il virus, mentre la comparsa delle lesioni e del tumore della cervice uterina si verificano rispettivamente dopo anni e decenni.
Il vaccino
Il Centro di IST di via Napoleona offre il vaccino contro l’HPV nonavalente, valido contro i tipi di papilloma virus 6,11,16,18, 31,33, 45, 52 e 58. Il percorso per gli adulti che intendono sottoporsi a vaccinazione in co-pagamento prevede l’invio da parte di uno specialista o del proprio medico curante e l’incontro con un medico del Centro (counseling) e, se non vengono riscontrate controindicazioni, la somministrazione della prima dose di vaccino. La seconda e la terza saranno somministrate, rispettivamente, a distanza di due e sei mesi dalla prima. I pazienti con meno di 18 anni e in assenza di problematiche di salute devono far riferimento invece dal Servizio Vaccinale di Asst Lariana.