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Sabato, 20 Aprile 2024
Salute

Un prelievo del sangue per riconoscere oltre 50 tipi di tumore: nuove speranze per la diagnosi precoce

Il test, risultato di uno studio pubblicato su "Annals of Oncology", consente di intercettare la neoplasia prima che si manifesti con sintomi

Un test del sangue per riconoscere oltre 50 tipi di tumore in fase precoce. E’ il risultato dello studio americano Circulating Cell-free Genome Atlas (CCGA) pubblicato recentemente su Annals of Oncology. La ricerca, nata con l’obiettivo di sviluppare e convalidare un nuovo approccio chiamato “diagnosi precoce multi-cancro” (MCED), ha arruolato circa 15.000 partecipanti in 142 siti negli Stati Uniti e in Canada, e incluso sia soggetti che avevano un cancro al momento dell'arruolamento, sia soggetti che non avevano avuto una diagnosi.

L’MCED prevede il prelievo di un campione di sangue da ciascun paziente e l’analisi del DNA, attraverso tecniche di Intelligenza Artificiale, per rilevare i segnali della malattia, in un'ampia gamma di tipologie di cancro con diverse caratteristiche biologiche (compresi quelli che attualmente mancano di test di screening), prevedendone l’origine. Più precisamente, il test va a rilevare le tracce di DNA privo di cellule (cfDNA) che i tumori (e altre cellule) versano nel sangue: il termine tecnico è “metilazioni”, ovvero cambiamenti chimici nel DNA che possono rivelare la presenza di una malattia oncologica. Uno strumento di screening, con un alto grado di precisione, i cui risultati sono disponibili entro dieci giorni lavorativi, che potrebbe, se utilizzato su vasta scala, aumentare il numero assoluto di tumori diagnosticati e spostare il rilevamento a fasi precedenti quando i risultati di una terapia sono migliori e la mortalità è inferiore.

Il test di diagnosi precoce multi-cancro è stato già reso disponibile dalla GRAIL, Inc. (California, USA), Società che ha sviluppato e finanziato la ricerca, solo su prescrizione medica e per integrare altri test di screening esistenti come quelli per il seno, per i tumori del collo dell'utero, della prostata, del polmone e dell'intestino. Molti dei tumori che il test è in grado di rilevare non hanno strumenti di screening disponibili, come i tumori del fegato, del pancreas e dell'esofago, che sono tra i più mortali: in questi casi la diagnosi precoce potrebbe fare la differenza.

“Trovare il cancro in anticipo, quando è più probabile che il trattamento abbia successo, è una delle opportunità più significative che abbiamo devono ridurre il peso del cancro. Questi dati suggeriscono che, se utilizzato insieme ai test di screening esistenti, il test di rilevamento multi-cancro potrebbe avere un profondo impatto sul modo in cui viene rilevato il cancro e, in definitiva, sulla salute pubblica”, ha dichiarato il primo autore dell'articolo, il Dott. Eric Klein, presidente del Glickman Urological and Kidney Institute, Cleveland Clinic (USA).

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