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Venerdì, 19 Aprile 2024
Salute

Arnica: a cosa serve e perché usarla in inverno

Scopriamo i benefici e le proprietà dell’arnica una pianta con forti proprietà antinfiammatorie perfetta da usare come rimedio naturale

L'arnica è una pianta una pianta della famiglia delle Asteraceae, conosciuta anche con il nome di "erba delle cadute", in riferimento al suo utilizzo contro il dolore causato da traumi o a seguito di un affaticamento muscolare (come indolenzimento e crampi). Ma funziona davvero?  Vediamo insieme a cosa serve l’arnica, le sue proprietà e i prodotti migliori a base di arnica da utilizzare contro traumi, dolori muscolari e infiammazioni muscolo-scheletriche. 

Le proprietà curative dell’arnica

L’arnica, o per l’esattezza i fiori di arnica montana, viene utilizzata in virtù delle sue proprietà antitraumatiche, analgesiche, antireumatiche, antiflogistiche, antiedematose, antisettiche, antinevralgiche e antisettiche. Si tratta di una pianta di origine europea, presente in quantità anche in Italia, nelle regioni alpine e prealpine.  La fitoterapia utilizza gli estratti dei fiori, che sono ricchi di principi attivi, tra cui polifenoli, flavonoidi, tannini, carotenoidi e olio essenziale.

È il rimedio naturale perfetto in caso di ematomi, traumi o stati infiammatori, e viene infatti utilizzata per trattare dolori muscolari e articolari. I suoi componenti infatti aiutano a ridurre la rigidità muscolare e agevolare il movimento articolare. Si utilizza per trattare ematomi e stati di gonfiore, sia a causa di traumi che di stati di osteoartrosi.

Sport: trattamento con arnica pre e post prestazione

Per tutti gli sportivi, si può procedere con massaggi e applicazioni di arnica sia in fase pre che post allenamento. È un ottimo alleato per preparare il corpo alla prestazione e prevenire traumi, crampi e stiramenti. Inoltre, grazie alle sue proprietà lenitive, aiuta a contenere i disturbi conseguenti dell’attività sportiva.

Si raccomanda di applicare la crema d’arnica sulle zone maggiormente soggette allo sforzo fisico, come le ginocchia, le spalle, la zona lombare e quella cervicale.

La terapia del calore

La terapia del calore si rivela utile per il trattamento di contratture muscolari e crampi, come ad esempio stati di tensione, a livello di collo, spalle e cervicale oppure causati dal mantenimento prolungato di posture senza muoversi. In questi casi bisogna evitare il freddo, e mantenere la zona al caldo. Il caldo è fondamentale per trattare questo tipo di disturbi, così come gli spasmi muscolari, dolori mestruali, e anche il mal di testa. 

La vasodilatazione generata dalle alte temperature, favorisce un maggiore afflusso sanguigno e di conseguenza, di ossigeno. L’apporto maggiore di ossigeno aiuta a ridurre i tempi di guarigione e apporta sollievo alle zone coinvolte grazie al suo effetto analgesico e decontratturante. 

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