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Zona stadio, patrimonio razionalista sotto la protezione della Ztl?

Torna la suggestione pedonale per una delle aree più interessanti e dimenticate della città

Chissà se prima della fine di questo quinquennio la giunta guidata dal sindaco Landriscina riuscirà a lasciare un impronta tangibile in città. Che il tentativo ci sia sembra innegabile. Seppure in politica i proclami siano raramente seguiti dai fatti, vogliamo crederci. L'idea di proteggere il patrimonio razionalista che ruota intorno allo Stadio Sinigaglia di Como con la chiave della Ztl non è certo nuova, ma a furia di battere il chiodo chissà che non succeda davvero.

Vero è che il tempo è tiranno, che ci sono nuovi parcheggi da inaugurare prima di sottrarne altri alla città, però non c'è dubbio che un progetto in questo senso potrebbe incontrare il favore sia della maggioranza che della minoranza del consiglio comunale. Va da sè che pensare a questa soluzione senza portate a termine la rivoluzione dei Giardini a lago non avrebbe molto senso. 

Potenzialmente potremmo ritrovarci con un'area immensa rivalutata in chiave urbanistica e conseguentemente anche in quella turistica e viabilistica. Un polmone culturale e pedonale per il capoluogo dall'immenso valore. Lasciarlo alle chiacchere di palazzo sarebbe solo l'ennessimo peccato mortale.  

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