Shopping di Natale online, boom di truffe: i consigli della polizia di Como per evitare frodi
Dal Questore di Como l'invito a segnalare ogni sospetto di truffa: il vademecum per acquisti sicuri
Lo shopping di Natale online è già entrato nel vivo: con il Black Friday appena passato è scattata la corsa al regalo e sono tanti, anche a Como, coloro che preferiscono acquistare i prodotti via web.
Occhio però alle truffe, come mette in guardia la Polizia di Stato lariana che segnala come sempre più spesso giungano segnalazioni da parte di chi è stato vittima di imbrogli online.
Il Questore di Como Giuseppe De Angelis invita tutta la cittadinanza a prestare la massima attenzione quando si effettuano acquisti sul web e a contattare le Forze dell’Ordine se si ritiene di essere stati vittima di una truffa.
I consigli della Polizia per evitare truffe online
- Bisogna sempre leggere attentamente un annuncio prima di rispondere, se questo è troppo breve o fornisce poche informazioni, chiedetene altre al venditore. Un annuncio ben strutturato è certamente più affidabile
- Se si vuole acquistare un oggetto e le foto pubblicate sembrano troppo belle per essere vere, meglio fare qualche ricerca in rete per scoprire se sono state copiate da altri siti
- Diffidare da un oggetto che costa troppo poco, non sempre è un affare; meglio accertarsi che non ci sia troppa differenza tra i prezzi proposti e quelli di mercato
- E’ preferibile prediligere lo scambio a mano per verificare la corrispondenza delle caratteristiche descritte nell'annuncio, diversamente meglio utilizzare il servizio di spedizione della piattaforma con controllo di conformità e pagamento in contrassegno
- Dubitare sempre di chi chiede di esser contattato al di fuori della piattaforma degli annunci con e-mail ambigue e anche da chi ha troppa fretta di concludere l'affare
- E’ fondamentale proteggere i proprio dati personali e non fornirli mai se non si è certi al 100% dell’affidabilità venditore; data di nascita, coordinate bancarie, codice fiscale sono dati estremamente utili per i truffatori
- La maggior parte delle piattaforme di compravendita dell'usato non gestisce (né garantisce) le transazioni, se i venditori chiedono di pagare a società intestate alla piattaforma non bisogna fidarsi
- Utilizzare metodi di pagamento tracciabili, sono sicuramente più sicuri anche per piccole somme, infatti, carte ricaricabili e vaglia non permettono alla Polizia Postale di risalire alla persona colpevole di eventuali raggiri
- Attenzione alle richieste di pagamento di sanzioni o multe, potrebbe trattarsi di che si fingono operatori della Polizia o dell'Agenzia delle Entrate.