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Trenord: pochi treni, nessun rimborso

Bocciato un ordine del giorno presentato dal M5s al consiglio regionale della Lombardia

Il consiglio regionale della Lombardia ha bocciato, durante la sessione di assestamento di bilancio, l'ordine del giorno presentato dal consigliere del movimento 5 Stelle, Nicola Di Marco, che chiedeva al Pirellone di impegnarsi affinché Trenord, controllata proprio dalla regione, rimborsasse ai suoi clienti l'abbonamento di luglio, un mese caratterizzato da disagi e cancellazioni. 

I primi problemi si sono avuti nelle settimane scorse, quando a causa del caldo - che ha costretto a una manutenzione extra sui convogli -, la società di piazzale Cadorna ha cancellato circa 50 treni al giorno. Poi è stata la volta del "caso Passante", con binari sequestrati, ruote usuraterimpallo di responsabilità tra Trenord e Rfi, che gestisce l'infrastruttura, e più di 300 cancellazioni al giorno. 

"Da settimane, ogni mattina, riceviamo segnalazioni da parte dei pendolari che vedono regolarmente i loro treni cancellati. Trenord sta creando questa estate dei disagi non indifferenti. La bocciatura di questo ordine del giorno da parte di Regione dimostra, ancora una volta, come la Giunta abbia beffato gli utenti", il j'accuse di Di Marco. "Si viaggia ogni giorno a una media di centinaia di cancellazioni di convogli. La colpa secondo Trenord? Il troppo caldo, come se l’estate fosse una stagione sconosciuta. Regione, invece, non prende posizione e rimane a guardare. Avevamo per questo motivo chiesto all’assessore Terzi la rimozione dell’amministratore delegato di Trenord, Marco Piuri. L’assessore, invece, va a inaugurare defibrillatori nelle stazioni, mentre sui binari i pendolari sono in attesa di treni cancellati o con troppi minuti di ritardo", ha proseguito il grillino. 

E ancora: "Le soluzioni ci sono, ma nessuno apre gli occhi. Basti pensare che in diversi Paesi europei, tra cui Spagna e Germania, si stanno adottando misure per incentivare l'utilizzo del trasporto pubblico, con abbonamenti mensili a un prezzo molto basso, quasi vicino allo zero, per il periodo estivo. In regione Lombardia, invece, nonostante la diminuzione dei pendolari dall’inizio dell’emergenza sanitaria non si fa nulla per invogliare i cittadini a utilizzare i mezzi di trasporto. Anzi, i pendolari che hanno scelto di prendere il treno e sono vessati dai continui disservizi. E adesso - ha concluso - dopo il voto del centrodestra lombardo, non riceveranno neanche il rimborso integrale come richiesto da noi". 

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