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Lago di Como, Tremezzina: il sindaco dichiara guerra ai fuochi d'artificio

Gli eventi pirotecnici saranno limitati in tutto il territorio

Nomen omen, almeno in questo specifico caso. Anche se quella del sindaco Guerra per fortuna non è una guerra d'armi ma solo di fuochi d'artificio. Seppure appaia singolare che avvenga lì dove la Sagra di San Giovanni ha contribuito proprio grazie ai fuochi d'artificio a rendere la Tremezzina ancora più popolare, le ragioni del sindaco hanno più di un fondamento. E qualche regola, vista l'ascesa del lago di Como e delle sue ville, dove si moltiplicano manifestazioni, feste, matrimoni a suon di botti, andava pur data. Un problema già sorto anche a Como e che certamente in Tremezzina è ancora più evidente per via delle sue numerose location di lusso. E allora il sindaco Mauro Guerra e la sua giunta, che anche lo scorso anno avevano nuovamente rinunciato ai fuochi di San Giovanni, hanno firmato una delibera di indirizzo che stabilisce delle regole ben precise in tema di eventi pirotecnici. 

Ed è lo stesso primo cittadino di Tremezzina a spiegarne le ragioni sulla sua pagina Facebook: "Dopo aver contribuito a costruire lo straordinario successo turistico del nostro territorio, ora sempre crescente, già da diversi anni - scrive Guerra - ci poniamo il tema di governare questo processo di sviluppo per definirne il limite e renderlo compatibile e sostenibile per la vita delle nostre comunità. E’ un equilibrio che richiede politiche, ad esempio come stiamo facendo con il nuovo PGT, in campo urbanistico ed edilizio, con la riduzione del consumo di suolo, un piano di riqualificazione di compendi immobiliari dismessi e degradati per una edilizia accessibile e convenzionata, la regolazione del fenomeno degli affitti brevi, il potenziamento dei servizi per la salute e l’istruzione, e cosi via".

"Poi - aggiunge Guerra - nel campo del lavoro, delle politiche giovanili, del potenziamento delle infrastrutture e dei servizi della mobilità e del trasporto pubblico, su acqua e su gomma. E tanti altri temi ancora. Tra questi quello della convivenza, dal punto di vista della sostenibilità per inquinamento acustico, ambientale, della sicurezza e della tranquillità e quiete pubblica, della condizione degli animali, del numero sempre crescente di eventi e di spettacoli pirotecnici. Già eravamo intervenuti per lo scorso anno con misure limitative della loro durata e delle caratteristiche di rumorosità. Ora completiamo la regolamentazione anche con limitazioni nel numero massimo di eventi pirotecnici per ogni spazio autorizzato e regolazione degli spazi stessi. Cerchiamo modi equilibrati e sostenibili per regolare e far convivere eventi privati, impatto dei flussi turistici, che sono benvenuti e sostengono in modo determinante reddito ed economia locale, e vita quotidiana della nostra comunità".

"Per l’anno scorso - ha aggiunto Guerra a QuiComo - gia’ avevamo imposto limitazioni: solo fuochi F2, massimo 5 minuti, solo sul lago, entro le 22.30. Proprio perché pur cosi limitati e con queste caratteristiche erano stati chiesti ed effettuati oltre 30 fuochi, quest’anno abbiamo aggiunto anche i limiti massimi annui di numero di eventi per ogni sito autorizzabile". 

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