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Tangenziale, secondo lotto Como-Lecco: La Lombardia ci crede e batte cassa a Roma

Opera fondamentale, Fontana: "Per Como chiediamo il completamento della tangenziale”

La Lombardia ci crede e torna all'assalto. Regione ha infatti formalmente chiesto al Ministero delle infrastrutture (Mims) di inserire nel contratto di programma di Anas 2021-2025 la variante alla SS.342/639 (Como- Lecco). L’inserimento dell’opera nel piano di investimento della Società Statale è necessario affinché lo Stato centrale reperisca i finanziamenti per la sua realizzazione, come già previsto dall’Ordine del giorno collegato alla legge di bilancio statale approvato lo scorso dicembre, per la sua realizzazione. 
 
PRESIDENTE FONTANA: OPERA DEVE ESSERE REALIZZATA CON RISORSE PUBBLICHE

“L’opera – spiega il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana - deve essere realizzata con il solo apporto di risorse pubbliche, non potendo avere alcun tipo di finanziamento privato. Serve dunque un forte investimento dello Stato centrale. Il Ministero ha chiesto alle Regioni quali opere, tra quelle non finanziate, reputano prioritarie: per Como chiediamo il completamento della Tangenziale”.
 
Regione Lombardia propone dunque un’alternativa che permetta di completare un’infrastruttura fondamentale per il territorio comasco, in modo da soddisfare le richieste e le attese dei cittadini e degli operatori economici.
 
ASSESSORE TERZI: ARTERIA NECESSARIA A COLLEGAMENTO CON BRIANTEA

“E’ opportuno che Anas realizzi la variante alla Como-Lecco – spiega l’assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi - essendo questa un’arteria necessaria per il collegamento con la propria rete (SS342 Briantea). A tal fine occorre che Anas inserisca tale investimento nel proprio contratto di programma, potendo reperire a livello statale le risorse necessarie per dare attuazione all’opera, avviando da subito lo sviluppo dei progetti esistenti”. 
 
La Variante della SS.342, di competenza esclusiva di ANAS, sarà un’opera risolutiva, che permetterà l’eliminazione della congestione del traffico della città di Como e della cintura comasca fino all’Erbese migliorando di conseguenza la qualità della vita dei cittadini. 
 

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